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NBA, Kawhi Leonard respinge ogni accusa sulle richieste di suo Zio

Negli scorsi giorni i media statunitensi avevano svelato delle richieste particolari fatte dallo zio di Kawhi in sede di trattative con Lakers, Clippers e Raptors

Niente di vero. Questa la versione di Kawhi Leonard che nelle scorse ore si è ritrovato costretto a dover commentare le presunte e particolari richieste fatte da suo zio, Dennis Robertson, ai Los Angeles Lakers durante la free agency della scorsa estate. Il giocatore, intercettato dai microfoni dei giornalisti alla vigilia della partita di Natale proprio contro i gialloviola, ha detto:

Non ne ho conoscenza. Le persone inventano queste storie ogni giorno”.

The Athletic, solo qualche ora fa, aveva chiarificato come Roberston avesse richiesto a Jeanie Buss, proprietaria dei Lakers, un aereo privato, una casa, una somma di danaro per sponsorizzazioni, un premio per la firma con i gialloviola e una quota societaria all’interno della franchigia stessa. Il problema è che tutto questo genere di ‘bonus’ sono al di fuori del CBA (contratto collettivo della Lega) per cui da considerarsi illegali.

La NBA ha investigato sulla condotta di Leonard con i Clippers, con cui ha firmato un contratto da 103 milioni di dollari, non trovando però alcuna evidenza di quanto appena riportato sopra.

 

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