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Risultati NBA: AD e LeBron battono i Suns, Indiana distrugge OKC. Vincono Sixers, Heat e Jazz, Denver cade sotto i colpi di Young

Nottata NBA ricca come sempre di grandi emozioni, a partire dalla vittoria esterna dei Lakers, che regolano a domicilio i fin qui sorprendenti Suns. Vittorie sofferte per Jazz e Sixers, crollano in trasferta Thunder e Blazers. Bella vittoria dei Bulls trascinati da un super Coby White, mentre a Miami i Pistons vengono fermati da Jimmy Butler e… dalla neve

Brooklyn Nets 114 – 119 Utah Jazz

Bella vittoria in rimonta per i Jazz di Quin Snyder, che piegano i Nets nei minuti finali di gara mettendo in cascina l’ottava vittoria, la sesta tra le mura amiche, su undici incontri disputati fin qui. Anche in questo caso, la squadra che uscirà sconfitta dall’incontro è quella che nei primi minuti di gioco era riuscita a imporre il proprio ritmo sul match nelle battute iniziali: sfruttando un ottimo avvio, Irving e soci, erano riusciti a chiudere il primo tempo in vantaggio sul punteggio di 68-53. Evidentemente coach Snyder deve aver toccato i giusti tasti nello spogliatoio, dato che nella seconda metà di gara i Jazz sono scesi in campo con ben altro piglio, piazzando un parziale di 13-0 che ha improvvisamente riaperto i conti. Dopo un iniziale fase di smarrimento, i Nets sembravano aver preso di nuovo le misure agli avversari, riportandosi poi sul 92-84 sul finale del terzo quarto. Sul finire di un ultima frazione di gioco che ha visto i padroni di casa recuperare di nuovo lo svantaggio, ci ha pensato Rudy Gobert con due possessi consecutivi a siglare il definitivo sorpasso, con Kyrie Irving che non è stato in grado di rispondere dalla lunga distanza a 7 secondi dal termine della gara con la tripla del sorpasso.

Mattatore di serata Donovan Mitchell, autore di 30 punti e 6 rimbalzi in 37 minuti, coadiuvato per l’occasione dalla doppia doppia d’ordinanza da 18 punti e 15 rimbalzi di Rudy Gobert. Ai Nets non bastano i 27 punti di Irving e i 21 dalla panca di Spencer Dinwiddie.

Portland Trail Blazers 99 – 107 Sacramento Kings

Pur orfani di De’Aaron Fox, fermo ai box per un infortunio alla caviglia, i Kings di Luke Walton riescono ad avere la meglio sui Blazers tra le mura amiche del Golden 1 Center. Partita che non ha regalato grandi emozioni fino al terzo quarto, nel corso del quale i padroni di casa sono stati quasi infallibili, realizzando la bellezza di 35 punti e guadagnando la doppia cifra di vantaggio. Ci è voluto qualche minuto prima che gli ospiti riuscissero a manifestare qualche timido tentativo di rimonta, con la tripla di Anfernee Simons che ha fissato il punteggio sul 98-93 per i Kings a tre minuti dal termine della gara. A quel punto, due triple consecutive firmate Nemanja Bjelica e Cory Joseph hanno messo il punto esclamativo sulla gara dei Kings, chiudendo di fatto i conti. Con Fox fuori dai giochi, ci ha pensato proprio Bjelica a fare la voce grossa per i padroni di casa, mettendo a segno 8 conclusioni su 14 tentativi e chiudendo con 19 punti e 12 rimbalzi. Decisivi ai fini del risultato anche i 20 punti per Buddy Hield e la doppia doppia da 25 punti e 10 assist fatta registrare da Bogdan Bogdanovic in uscita dalla panchina. Bene, in casa Blazers, il duo Lillard-McCollum, autori di 51 punti complessivi ma lasciati colpevolmente soli dal resto della truppa.

Cleveland Cavaliers 97 – 98 Philadelphia 76ers

Soffrono ben più del previsto i Sixers di Brett Brown in casa contro dei Cavs ben lontani dai fasti dell’era James, ma grazie ad un’ottima prova difensiva Embiid e soci riescono a sopperire alle polveri decisamente bagnate in attacco, strappando una preziosa vittoria nelle battute conclusive del match. Ben 30 errori su 38 triple tentate stanotte dai padroni di casa, che in qualche modo erano comunque riusciti a tenere testa a degli avversari non certo irresistibili, tenuti a galla da un Kevin Love da 20 punti e 8 rimbalzi e dai 20 punti del subentrante Jordan Clarkson. Nonostante le grandi difficoltà nella metà campo avversaria, infatti, i Sixers avevano chiuso le prime tre frazioni di gioco in vantaggio sui Cavs, che però, complice la pessima mira di Simmons e soci, si sono portati in vantaggio di cinque in ben tre occasioni nel corso dell’ultimo periodo. A tre minuti dal termine della gara, con i Cavs in vantaggio per 97-92 in virtù del layup di Sexton, due canestri di Richardson hanno riportato i padroni di casa a una sola lunghezza dagli ospiti, lunghezza colmata poi dalla schiacciata del sorpasso firmata Joel Embiid a 13 secondi dalla sirena.

Alla fine saranno 27, conditi da 16 rimbalzi, i punti realizzati da “The Process”, con Josh Richardson che chiude con 17 punti e 5 assist e Ben Simmons che mette a referto 15 punti, 5 rimbalzi e 6 assist.

 

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