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Risultati NBA, Wade e Nowitzki, addii col botto nonostante le sconfitte, i Clippers battono Utah all’overtime, Detroit si guadagna i playoff

Vittoria di misura per Indiana su Atlanta, Memphis batte Golden State. Trionfi per OKC, Portland, Philadelphia, Orlando e Denver

(22-60) Chicago Bulls 109 – 125 Philadelphia 76ers (51-31)

I Philadelphia 76ers fanno riposare tutti i loro titolari insieme a Joel Embiid – che è in dubbio anche per la prima partita dei playoff contro i Brooklyn Nets – ma riescono lo stesso a passare agevolmente sui Chicago Bulls orfani dei loro migliori giocatori.

La partita si incanala subito sui binari dei 76ers, reduci dalla sconfitta della American Airlines Arena, nell’ultima partita casalinga di Dwyane Wade. Sopra di 20 all’intervallo lungo, gli uomini di coach Brett Brown arrivano anche al +35 nel secondo tempo, prima di concedere nel garbage time finale, l’onore delle armi ai Bulls, che riescono almeno a ridurre il disavanzo. Le uniche preoccupazioni di coach Brown ora riguardano la chimica di squadra tra i suoi 5 starters, che sono riusciti a giocare tutti insieme solo 10 volte dalla trade deadline, e la cui cooperazione sarà fondamentale per avere successo nella postseason.

Top scorer di serata è Jonathon Simmons, che chiude a 20 punti, mentre Boban Marjanovic e T.J. McConnell ne infilano 18 a testa e Zaire Smith 17. 20 punti li segna anche Walt Lemon jr, solo uno dei 7 giocatori che Chicago manda in doppia cifra, tra i quali spicca anche il nome di Timothe Luwawu-Cabarrot, ex della sfida, che sigla 14 punti, al pari di Ryan Arcidiacono.

(57-25) Golden State Warriors 117 – 132 Memphis Grizzlies (33-49)

I Golden State Warrios lasciano in panchina quasi tutti i loro migliori giocatori, e anche quelli che scendono in campo lo fanno solo per un tempo, nella sconfitta che i campioni in carica rimediano nell’ultima partita di regular season contro i Memphis Grizzlies.

La partita prende subito le sembianze di un continuo run-and-gun, con nessuna delle due squadre interessata a difendere, e un tantissime riserve in campo con la voglia di dimostrare il loro valore. Memphis tira con il 62% nel primo tempo e chiude all’intervallo lungo in vantaggio 86-68, stabilendo il nuovo record di franchigia per punti in un tempo. Il resto della partita è sostanzialmente garbage time, durante il quale gli Warriors possono solo tentare di ridurre un po’ le distanze.

È la notte della vita per Jevon Carter, che dopo aver segnato 3.7 punti di media durante la stagione, esplode con una prestazione da 32 punti. Justin Holiday ci aggiunge i suoi 22, Bruno Caboclo 21, e Delon Wright va ancora in tripla doppia con 13 punti, 11 rimbalzi e 11 assist. Golden State si affida ai 21 di Kevin Durant e ai 19 di Klay Thompson, prima di permettere ai due di riposare e concedere la gioia della vittoria a Memphis. Durant si vede comminare anche il 16esimo fallo tecnico della sua stagione, ma non sarà sospeso per una gara nei playoff.

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