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Risultati NBA: buzzer-beater di Jokic e i Nuggets battono Dallas. Bene Jazz e Raptors, vittorie in rimonta per Boston e Indiana

Bogdanovic, Sabonis e … George guidano i Pacers verso la rimonta, fanno lo stesso Irving e Brown contro i Kings. Cuore e organizzazione fanno la differenza tra Jazz e Timberwolves, mentre i Magic passeggiano sulle ceneri dei Cavs

[32-37] Minnesota Timberwolves 100 – 120 Utah Jazz [39-29]

Vittoria rotonda dei Jazz, che dimostrano come una buona organizzazione di gioco, unita alla giusta mentalità, possa fare la differenza. A dispetto di quanto il punteggio possa far pensare infatti, la gara dell’EnergySolutions Arena è stata piuttosto equilibrata e giocata a viso aperto da entrambe le squadre, che si sono affacciate all’ultimo quarto con 10 punti di distanza l’una dall’altra. Come già anticipato, a fare la differenza tra due squadre stanche e provate dai ritmi intensi dei precedenti 36 minuti è stato l’atteggiamento dei Jazz, che con delle buone spaziature sono riusciti a colpire la difesa avversaria, dimostrando poi nella propria metà campo di essere sufficientemente lucidi e organizzati per rispedire al mittente le offensive dei Timberwolves. Come dichiarato da Jae Crowder, autore di 18 punti, “Parte tutto dalla difesa. Difendere bene ti porta poi a poter attaccare, cambia tutta la partita. Siamo stati bravi a fermarli e a correre dall’altra parte del campo, sfruttando anche un po’ di frustrazione dei Timberwolves”.

https://twitter.com/utahjazz/status/1106394299103469568

A guidare la truppa di coach Snyder ci ha pensato come al solito Donovan Mitchell, autore di 24 punti e 6 assist, coadiuvato dai lunghi Favors e Gobert, entrambi autori di una doppia doppia. Dall’altra parte si segnalano invece i 26 punti e 12 rimbalzi messi a referto da Towns in soli 26 minuti – 6 falli per lui – trascorsi sul parquet.

[42-27] Oklahoma City Thunder 106 – 108 Indiana Pacers [44-25]

Grande prova di forza degli Indiana Pacers, che tra le mura amiche della Bankers Life Fieldhouse riescono a recuperare ben 19 punti di svantaggio e ad avere la meglio sui Thunder di Westbrook e dell’ex idolo di casa Paul George. Il caso ha voluto che fosse proprio George a consegnare la vittoria alla sua ex squadra con due palloni persi nelle battute conclusive del match, uno dei quali ha portato al canestro decisivo siglato da Wesley Matthews a 1,8 secondi da giocare.

Orfani della stella Oladipo, i padroni di casa hanno dimostrato di essere una squadra coriacea capace di far fronte ad ogni difficoltà, trovando in Bogdanovic e Sabonis – rispettivamente autori di 23 punti e 5 assist e 26 punti conditi da 7 rimbalzi e 4 assist – i go-to-guy ideali a cui rivolgersi nel momento del bisogno. Al di là degli errori sul finale di gara, i 36 punti realizzati in altrettanti minuti di gioco sono l’ennesima dimostrazione dello straordinario momento di forma di un Paul George in formato MVP, mentre il suo compagno d’armi Russell Westbrook chiude con la tripla doppia d’ordinanza, la centotrentunesima della carriera, da 19 punti, 14 rimbalzi e 11 assist, sbagliando però il jumper che avrebbe potuto pareggiare i conti.

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