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New York Knicks

NBA, David Fizdale: “Non ho fatto entrare Kanter per via dei tifosi”

Il coach dei Knicks rivendica di aver scelto autonomamente di far scendere in campo il turco e di non essersi fatto influenzare dal pubblico

I tifosi dei New York Knicks non avevano probabilmente nulla di cui esultare nella sconfitta della notte contro i Dallas Mavericks. Eppure il pubblico che affollava gli spalti del Madison Square Garden non ha smesso un attimo di intonare cori che inneggiavano a Enes Kanter, per poi prorompere in una ovazione gioiosa quando David Fizdale ha finalmente mandato in campo il centro turco.

Kanter è entrato in campo baciando il logo dei Knicks cercando di ricambiare tutto l’affetto che il pubblico gli ha dimostrato finora. Dopo la partita Fizdale ha dichiarato che la scelta di inserire Kanter non ha avuto nulla a che fare con i cori del pubblico e che è stata una scelta tecnica ponderata:

“È diritto dei fan fare tutto quello che vogliono. Possono cantare tutto quello che gli va di cantare. Ma in quella situazione… semplicemente non stavamo giocando un buon basket. Per essere completamente onesto nei suoi confronti [di Kanter] questo è esattamente ciò che gli ho detto che avrei fatto. Ogni volta che ho l’occasione di mandarlo dentro per provare ad aiutare la squadra lo farò. E questa sera era quell’occasione”

Kanter non ha mai negato di voler rimanere a New York se gli venisse data l’opportunità di giocare con più continuità. D’altra parte coach Fizdale è sempre stato chiaro col giocatore, spiegandogli che il progetto dei Knicks prevede di dare l’opportunità di crescere ai giovani centri Luke Kornet e Mitchell Robinson.

Kanter è all’ultimo anno di contratto e sarà unrestricted free agent questa estate.

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