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NBA Confidential: Danilo Gallinari

Abbiamo fatto due chiacchiere con Danilo Gallinari riguardo al super avvio di stagione dei Clippers e al suo ritorno a Denver sabato

Durante una Conference Call per i media europei, mercoledì 19 dicembre, abbiamo avuto la possibilità di parlare con la stella dei Los Angeles Clippers Danilo Gallinari. Alla sua decima stagione in NBA, il 30enne è in ottima forma e nelle 29 partite di questo inizio di stagione ha ottenuto 19.1 punti, 6.0 rimbalzi e 2.2 assist di media, con un solidissimo 45.1% da 3 punti.

In gran parte proprio grazie alla super stagione del Gallo, i Los Angeles Clippers hanno, al momento, il record di 17-13 e sono sesti nella Western Conference. L’avvio di stagione per la squadra di L.A. è stato una sorpresa per tanti e il team si è confermato molto competitivo.

Insieme a Gallinari, i successi dei Clippers sono arrivati anche grazie alla grande crescita di Tobias Harris, l’ottimo impatto del rookie Shai Gilgeous-Alexander e la profondità della panchina. Nonostante il recente infortunio di Lou Williams, infatti, uno dei punti di forza della squadra di coach Doc Rivers è proprio la lunghezza del roster.

E anche di questo abbiamo parlato con il Gallo.

Ciao Danilo! Secondo te, essere parte di un roster così profondo ti sta aiutando e influenzando positivamente a livello fisico? Questo ti sta permettendo di giocare un minutaggio leggermente inferiore rispetto alle tue stagioni precedenti

“Sì, penso che sia una cosa che può aiutare. Alla lunga sicuramente. Anche perchè quando poi bisogna giocare negli ultimi mesi e fare le ultime partite per spingere la squadra ai Playoff, avere un roster lungo può senza dubbio aiutare. È la nostra forza e dobbiamo cercare di usarla ancora meglio.”

Purtroppo per il numero di presenti alla Conference Call non abbiamo avuto modo di fare altre domande. In molti, però, gli hanno chiesto della partita che aspetta i Clippers sabato notte, contro la sua ex squadra, i Denver Nuggets.

“Denver sta davvero andando bene, sono una delle migliori squadre nella lega. Hanno dei giocatori molto forti e tra di loro c’è una buona chimica. I giocatori e il coach lavorano insieme da diversi anni, quindi si è creata una chimica forte. Sarà una grande sfida sabato, soprattutto perchè abbiamo perso la prima partita della stagione proprio contro di loro, quindi siamo motivati a vincere questa seconda. […] Giocano forte e anche se hanno qualche infortunio, i giocatori che devono stare in campo più minuti sono davvero buoni. Questa è la loro forza al momento. Inoltre, difendono molto bene e specialmente quando giocano in casa a Denver è davvero dura vincere contro di loro. […] Jokic sta giocando estremamente bene. È un giocatore fortissimo e dal punto di vista offensivo è incredibile. Può giocare sia dentro che fuori (dall’area) e con entrambe le mani. Sta tenendo un livello da All-Star.”

Proprio con la maglia dei Denver Nuggets, nel gennaio del 2017, Danilo aveva partecipato all’NBA Global Game di Londra – altro tema trattato più volte nelle sue risposte:

“La partita a Londra è stata un’esperienza stupenda. Abbiamo vinto la gara ma passare 3-4 giorni a Londra è stato fantastico per me e per i miei compagni. Senza dubbio è stata un’esperienza che ripeterei volentieri.”

Come suggerimento ai giocatori degli Washington Wizards e dei New York Knicks in vista del London Game 2019, Gallinari ha poi aggiunto:

“La partita è importante, ma devono passare del tempo a Londra, andare in giro per la città e provare il più possibile a viverla. Questa è la cosa più importante, che renderà il viaggio davvero interessante. Poi potranno godersi la partita perchè la O2 Arena sarà piena e ci saranno un sacco di tifosi internazionali, quindi sarà bello per loro.”

Il numero di giocatori non americani all’interno della lega sta crescendo molto e, di riflesso, anche quello dei fan – come ha detto Danilo – “internazionali”. A dimostrazione di ciò, qualche settimana fa, l’NBA ha aperto il suo primo store europeo a Milano.

“Il gioco sta diventando sempre più globale e la lega è sempre più vicina all’Europa. La mossa dell’NBA di aprire uno store a Milano, per me, è semplicemente fantastica. È bello per i tifosi europei e per i tifosi italiani, è stata davvero una grande mossa.”

 

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