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Risultati NBA: Westbrook fa 100 triple doppie in carriera, Raptors e Davis continuano a volare, bene anche LeBron

Undici le partite nella nottata NBA, tra le quali spiccano anche i successi di Jazz, Spurs e Clippers in ottica playoff e la pesante sconfitta di Denver

(29-39) Charlotte Hornets 115-119 New Orleans Pelicans (39-28)

Riparte subito la corsa dei New Orleans Pelicans, che dopo aver visto la propria striscia di vittorie interrotta dagli Utah Jazz domenica ospitano Charlotte senza poter sbagliare.
Il primo quarto è dei padroni di casa, che mettono in campo tutta la coralità del proprio gioco e distribuiscono bene i canestri, rifilando 37 punti agli Hornets e andando avanti di 5. Charlotte però non si stacca nel secondo, aggrappata ai canestri di Kemba Walker e i rimbalzi di Dwight Howard, e il primo tempo si conclude sul 72-65 per i Pelicans.
Quando le squadre rientrano in campo e tutti si aspettano lo strappo decisivo dei padroni di casa, sono invece gli Hornets di coach Clifford a tornare definitivamente in partita con un rapido 7-0, rendendo più complicata del previsto la serata di NOLA; quando si arriva nel momento decisivo del quarto quarto, però, sale in cattedra il padrone dell’ultimo mese di regular season:

Davis, che chiuderà la partita con 31 punti, 14 rimbalzi e 5 stoppate, guida suoi e mette i canestri che chiudono la partita sul 119-115, supportato da un super Jrue Holiday da 25 punti, 6 rimbalzi e 9 assist e Rajon Rondo che aggiunge 12 punti e 17 assist (!!!); per Charlotte, bene Walker e Howard che chiudono con 22 punti a testa.

(20-48) Orlando Magic 72-108 San Antonio Spurs (38-30)

Quando si tratta di tanking, gli Orlando Magic hanno ampiamente dimostrato di poter dire la loro. Questa volta, però, potrebbero aver leggermente esagerato.
Arrivati all’AT&T Center di San Antonio contro degli Spurs in grande difficoltà e vogliosi di vincere come poche volte, i ragazzi di Vogel giocano seriamente solo per i primi 12 minuti, conclusi sotto 24-18, prima di sprofondare a -25 già nel secondo quarto, dopo un parziale complessivo di 38-19.

La partita è chiaramente già finita, ma i Magic non ne hanno abbastanza e incassano un 34-20 nel terzo quarto che rasenta il ridicolo, visto che il distacco si allarga a 39 punti. I 3 punti recuperati negli ultimi 12 minuti, quando potrebbe giocare senza fare brutta figura anche un magazziniere, non evitano un’umiliazione unica per la squadra della Florida, che si ferma a soli 72 punti segnati (contro i 108 degli Spurs, ma questo è secondario).
Il migliore della partita è LaMarcus Aldridge che chiude con 24 punti e 7 rimbalzi, e altri 5 giocatori nero-argento chiudono in doppia cifra. Per i Magic, non si salva nessuno.

(30-37) Detroit Pistons 79-110 Utah Jazz (38-30)

Detroit è ormai naufragata a cinque partite e mezza dall’ottavo posto di Miami, ha abbandonato le speranze di playoff e mollato gli ormeggi dal basket decente; discorso diverso invece per Utah, ancora ampiamente in corsa ad Ovest e che ci regala quindi una partita dall’esito decisamente scontato, l’ennesima di questo finale di stagione.
A Salt Lake City Blake Griffin & Co. alzano subito bandiera bianca, prendendo un sonoro parziale di 42-21 nel solo primo quarto che la dice lunga sui restanti 36 minuti da giocare.

I padroni di casa non hanno particolare interesse a sprecare energie, gli ospiti non sembrano intenzionati ad iniziare a usarle, e così i 3 quarti restanti sono totalmente privi di emozioni e solo il preambolo al 110-79 con cui si conclude la partita.
Per Utah, ancora ottava a pari merito con gli Spurs, il migliore è ancora una volta Rudy Gobert, che chiude con 22 punti e 12 rimbalzi, ma gli altri Jazz a finire in doppia cifra sono ben cinque; per i Pistons, bene solo Kennard dalla panchina (18).

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