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Risultati NBA: i Rockets fanno 11 di fila, Giannis ferma la striscia dei Raptors e Portland quella dei Jazz

Undici le partite giocate nella nottata NBA, durante la quali spiccano anche le vittorie di Cleveland a Memphis e Clippers a Phoenix

(30-29) Miami Heat 123-124 New Orleans Pelicans (32-26)

Scontro fra due squadre a caccia di un posto ai playoff quello tra Heat e Pelicans, divisi da una Conference ma con situazioni di classifica molto simili.
A partire meglio sono gli ospiti, guidati dal solito corale gioco di squadra messo in campo da Erik Spoelstra, ma NOLA non si perde d’animo e così la partita resta equilibrata, tanto nel primo quanto nel secondo quarto.

https://twitter.com/MiamiHEAT/status/967221380272898049

La trama non cambia nel secondo tempo, le squadre continuano a scambiarsi canestri e la soluzione sembra non arrivare fino alle ultime azioni, quando con 14 secondi sul cronometro un layup di Dragic fa 108 pari, e Davis non riesce a riportare avanti i suoi con un layup sul ribaltamento di fronte.
All’overtime continua a regnare l’equilibrio, e ancora una volta si decide tutto nelle ultime azioni; un layup di Johnson fissa il risultato sul 119 pari a 59 secondi dalla fine, e un floater di Wade porta gli Heat addirittura avanti di 2 con 36 secondi rimasti sul cronometro, ma poi Anthony Davis segna sul ribaltamento di fronte e con un gioco da 3 punti fa 122-121; Wade si riscopre incredibilmente clutch, segna un altro jump shot e riporta i suoi avanti, 122-123, ma con soli 7 secondi rimasti da giocare è poi Jrue Holiday, dall’altra parte, a decidere la partita con il canestro del 124-123 finale.
Davis gioca una partita semplicemente mostruosa, e in 41 minuti fa registrare 45 punti con 17 rimbalzi, seguito dai 29 con 7 rimbalzi e 9 assist proprio di Holiday, mentre a Miami non bastano i 30 di Dragic e 6 giocatori complessivi in doppia cifra.

(35-25) San Antonio Spurs 119-122 Denver Nuggets (33-26)

I San Antonio Spurs incappano nella seconda sconfitta contro Denver in pochi giorni, e i Nuggets si portano così soltanto a una partita e mezzo di distanza dal terzo posto proprio di SA. La partita comincia equilibrata e ad alto punteggio, così come sono alti i ritmi, fattore positivo per i padroni di casa e un po’ meno per gli Spurs.

La squadra di Gregg Popovich però regge bene il ritmo dei giovani Nuggets, e in certi momenti sembra addirittura in grado di fare la partita, ma non riesce mai a scrollarsi gli avversari di dosso. Dopo un primo tempo equilibrato la musica non cambia nella ripresa, quando a provare a dare un piccolo strappo è Denver ma anche in questo caso si risolve tutto in un nulla di fatto, con la soluzione della partita che va ricercata nelle ultimissime azioni.

A 33 secondi dalla fine un jump shot di Aldridge porta gli Spurs sotto 120-117, ma dall’altra parte Plumlee viene lanciato a canestro da Murray e schiaccia il pallone del nuovo +5, chiudendo di fatto la partita con soli 10 secondi rimasti sul cronometro:

Nikola Jokic fa registrare la terza tripla doppia negli ultimi 10 giorni, , accompagnato dai 23 punti di Gary Harris e i 18 con 16 rimbalzi di uno straordinario Wilson Chandler; per San Antonio, clamorosa partita di Aldridge che chiude a quota 38, seguito dalla doppia doppia da 12 punti e 12 rimbalzi di Gasol.

(31-27) Los Angeles Clippers 128-117 Phoenix Suns (18-42)

I Clippers volano in Arizona per rimanere attaccati al treno Playoff, i Suns sono ufficialmente entrati a loro volta nella volata del tanking che coinvolgerà diverse squadre da qui ad Aprile.
La situazione del primo quarto, però, nonostante la differenza di motivazioni che separa le squadre, è fin troppo evidente, e se gli ospiti fanno segnare sul tabellone ben 40 punti, i Suns dalla loro ne portano soltanto 18, dando un’idea ben precisa di come andrà la serata.
In realtà successivamente, nel secondo quarto, Booker e compagni sono presi da un moto d’orgoglio e segnano ben 32 punti, peccato che le metà campo siano due e ne lascino comunque 39 ai Clippers, che dopo 24 minuti ne hanno segnati complessivamente 79 (!).
Il secondo tempo non ha minimamente niente da dire, ed è buono soltanto a far arrotondare i box score da 35 punti e 30 con 12 rimbalzi rispettivamente a Lou Williams e Tobias Harris.
Finisce 128-117, per i Suns si salvano soltanto Booker e TJ Warren, con 27 punti a testa.

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