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Risultati NBA: quarta vittoria di fila dei Lakers, i Clippers sono vivi e lottano insieme a noi

Sorridono le due Los Angeles. OKC e San Antonio rullano Hornets e Nuggets. Vittorie sofferte per Warriors, Bulls e Wizards.

(23-20) Oklahoma City Thunder 101-91 Charlotte Hornets (16-25)

“[Stavolta] abbiamo tirato noi il primo pugno.”

Una frase da mondo del pugilato per Russell Westbrook a fine gara, che ben ricordava la sconfitta nel precedente incontro tra le due squadre nell’Oklahoma e sentiva il bisogno di rientrare in carreggiata dopo tre sconfitte consecutive. OKC tiene l’avversario sotto i 100 punti – non succedeva dalla vittoria allo Staples Center sui Lakers – e sbanca il North Carolina.

La difesa degli ospiti ha alzato il proprio livello nella ripresa, concedendo solo 32 punti dopo l’intervallo. Westbrook (25 punti con 27 tiri, 10 rimbalzi, 7 assist, 2 rubate, 3 perse) e Paul George (17 e 8 rimbalzi con 14 tiri) fanno il bello e il cattivo tempo in attacco, mentre Carmelo Anthony tira 3 su 14 dal campo e 0 su 3 dall’arco per 7 punti. Bene Steven Adams (doppia-doppia) e la panchina (e questo sì che fa notizia), che ha provveduto ad una mini-rimonta fondamentale ad inizio quarto periodo.

Per Charlotte predica nel deserto il solito Kemba Walker (19 punti). Nic Batum e la panchina (nessun Plus/Minus positivo) sono inefficienti. Belle prestazioni invece di Marvin Williams (16 punti, 9 rimbalzi, 4 assist e nessuna palla persa) e Dwight Howard (11 punti, 17 rimbalzi di cui 5 offensivi e 3 stoppate). Attualmente lontana dall’8° posto ad Est (occupato dai Pacers, 22-20), Charlotte è una delle candidate a muovere qualche pezzo prima della trade deadline dell’8 febbraio.

(22-19) Detroit Pistons 105-107 Chicago Bulls (16-27)

Visto chi è tornato?

https://twitter.com/chicagobulls/status/952320040333991937

Zach LaVine segna 14 punti nella sua prima partita dopo 11 mesi di lontananza dai parquet e Chicago, 13 vinte e 7 perse nelle ultime 20, proprio non ne vuole sapere di tankare.

Nessuna farfalla nello stomaco, solo un po’ di ansia. […] Mi sono sentito molto bene.”

Ha affermato l’ex Minnesota Timberwolves ai microfoni dopo il debutto in maglia Bulls. In una partita tesa, concitata, punto-a-punto fino alla sirena finale, il canestro decisivo è firmato da quel rookie che arriva da un career-high da 33 punti: Lauri Markkanen segna dalla media il canestro del vantaggio decisivo con 68 secondi da giocare. Markkanen ha appena sbagliato una tripla, così coach Hoiberg chiama timeout e disegna uno schema proprio per il finlandese, che non delude due volte. Chiudono la partita 4 errori dei Pistons, tra cui un layup sbagliato da Andre Drummond.

Positivo il Plus/Minus di tutto il quintetto Bulls: 19 punti per Markkanen, mentre Kris Dunn è autore di un notevole 18-8-8. 31 combinati in uscita dalla panchina per i soliti Mirotic e Portis. A Detroit non bastano i 21 con 15 rimbalzi (8 offensivi!) di Drummond. Senza Reggie Jackson e Stanley Johnson, Ish Smith regge l’urto (12 punti), Reggie Bullock (7 punti in 35 minuti) no. Mani freddissime per Tobias Harris (7 punti con 14 tiri), 29 dalla panchina per il trio Buycks-Tolliver-Kennard.

(21-21) Los Angeles Clippers 126-105 Sacramento Kings (13-29)

Tante volte quest’anno abbiamo parlato di una partita dei Sacramento Kings come chiusa fin dalle prime battute. Anche questa, contro dei bollenti Clippers, non fa differenza. +19 all’intervallo, LA ha aumentato il gap nel terzo quarto, rendendo gli ultimi 12 minuti un’inutile esibizione. Scrive 26 l’uomo più caldo della lega: è la dodicesima partita consecutiva nella quale Louis Tyrone Williams supera quota 20 punti, buona parte dei quali segnati alla Lou-Will:

https://twitter.com/LAClippers/status/952302710220451842

Nella stessa giornata in cui è uscito un rumor sul tentativo di scambiare Blake Griffin, i Clippers si riportano al 50% di vittorie. Non aver smantellato la squadra nel periodo più duro ha, contro ogni aspettativa, pagato dividendi e ora, dopo 8 vittorie nelle ultime 10, sono vicinissimi a Thunder e Pelicans per la settima ed ottava piazza ad Ovest. In 29 minuti, Blake Griffin ha postato 11 punti, 9 assist, 4 rimbalzi e 5 palle perse. Se tutto il quintetto titolare (in attesa dei rientri di Gallinari e DeAndre Jordan, Doc Rivers affianca a Griffin e Lou-Will Milos Teodosic, Willie Reed e Tyrone Wallace) è andato in doppia cifra, le quattro riserve Montrezl Harrell, Sindarius Thornwell, Sam Dekker e Wesley Johnson hanno segnato un totale di 50 punti.

I Kings, che hanno concesso 120+ punti ai Clippers due volte in tre notti, hanno il terzo peggior record della lega e hanno perso 7 delle ultime 8. Doppia-doppia da Cauley-Stein (23 punti e 13 rimbalzi) e De’Aaron Fox (17 punti e 10 assist), ma i Clippers hanno tirato meglio dal campo, da 3 e dalla lunetta, sbancando il Golden 1 Center con relativa facilità.

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