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Risultati NBA: chi ferma Harden e Paul? DMC+Brow sono troppo per il Greco Solitario. Celtics travestiti da Warriors

Hornets senza risposte per il duo di superstar dei Rockets. OKC batte Indiana. Bene anche Celtics, Raptors e Bulls, tra le altre.

Indiana Pacers (16-12) – Oklahoma City Thunder (13-14) 95-100

All’indiavolato Oladipo versione Indiana non riesce il revenge game sui Thunder degli enigmatici nuovi Big Three (OKC è 2-0 nei confronti stagionali); è invece Paul George, ex-superstar proprio dei Pacers, a festeggiare la vittoria al primo ritorno da avversario a Indianapolis. PG fatica (3-14 dal campo, 12 punti e 4 palle perse), ma mette il sigillo su una partita combattuta con i due tiri liberi segnati a 10.7 secondi dal termine della gara. Il matchup George-Oladipo è contraddistinto dai fischi continui provenienti dagli spalti per il primo e da percentuali insolitamente basse – visti gli standard a cui ci sta abituando in questa stagione – pure per il secondo (9-26; 1-9 da tre). È Steven Adams l’insospettabile star dei Thunder per una notte: 23 punti, 13 rimbalzi e 11-16 al tiro per il centro neozelandese. La connection con Russell Westbrook funziona e, pur se il play chiude con 3-17 al tiro e solo 10 punti, i 12 assist smazzati raccontano di una gara molto teammate-oriented per Russ (tripla doppia d’ordinanza: anche 17 rimbalzi per lui; attenzione che la triple double di media è lontana solo 0.9 rimbalzi e 0.2 assist).

I Thunder vincono il duello fisico con gli avversari (+10 a rimbalzo, 52-42) e sono più precisi dall’arco (13-29 contro 11-31). OKC scava un solco profondo 11 punti a metà ultima frazione, Indiana si avvicina (95-96 a 40 secondi dalla fine, con Thaddeus Young che fa un 1-2 dalla lunetta forse decisivo) ma non riesce a passare. Le speranze Pacers si spengono sulla tripla sbagliata da Oladipo a 6 secondi dal termine. OKC torna in zona playoff superando i Jazz; Indiana si ferma a quattro vittorie consecutive e non riesce a celebrare la notizia dell’All-Star Game 2021 che avrà sede proprio a Indianapolis.

Boston Celtics (24-6) – Denver Nuggets (15-13) 124-118

Partita ad alto punteggio a Boston (season-high a 124 per la banda di coach Stevens; season-high pure il 60% dal campo), coi Celtics che la spuntano grazie alle percentuali da tre (44%, 11-25) e al gioco di squadra (5 uomini in doppia cifra; 29 assist). Il leader dei biancoverdi è, come da copione, Kyrie Irving, che mette a referto 33 punti e 7 assist. Danno un buon apporto pure Jaylen Brown (26 punti, 9-12 al tiro), Aron Baynes (17), Jayson Tatum (15) e Shane Larkin dalla panchina (14). I Nuggets rispondono coi 36 di Gary Harris e i 28 e 10 assist di Jamal Murray. 8 i pareggi nel corso della partita, con 6 avvicendamenti in vantaggio per le due squadre. Boston, che dimostra una sempre maggiore maturità, rimane davanti per tutta la seconda metà della gara, respingendo gli assalti all’arma bianca dei Nuggets. Denver non riesce a portarsi più sotto del -3 nell’ultimo quarto e Irving sigilla la vittoria con due tiri liberi segnati a 16 secondi dal termine. Celtics sempre primi a Est, Nuggets quinti a Ovest.

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