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Oklahoma City Thunder

Oklahoma City Thunder Preview: Burn or bust?

L’aggiunta di due Superstar come Paul George e Carmelo Anthony al neo MVP Russell Westbrook basteranno ad OKC per combattere fino all’ultimo per la vittoria del Larry O’Brien Trophy?

Scenario migliore

Carmelo, Paul e Russell si trovano a meraviglia e fanno quel famoso “passo indietro” di cui parlavamo prima. In questo modo i numeri non ne risentono e insieme accumulano 70 punti di media a partita. Felton e Patterson portano il loro robusto contributo e Grant e Abrines crescono aiutati dalla presenza delle tre Superstar. OKC chiude con il seed #2 lontani solo tre partite dai Warriors e davanti ai Rockets dell’MVP James Harden. Complice qualche piccolo infortunio Golden State arriva stremata alle finali di Conference dopo una battaglia al meglio delle 7 partite con San Antonio e non regge all’urto fisico dei Thunder, che eliminano 4-2 i campioni in carica. In gara-7, sotto gli occhi di un Irving molto interessato, Westbrook sigla la sua decima tripla doppia della stagione trascinando i Oklahoma al primo, storico titolo.

Scenario peggiore

Dopo una Regular Season discreta chiusa al quarto posto, in cui sembra solo una questione di tempo prima che i Big Three trovino l’alchimia giusta,  scoppia un caso-Melo. Il #7 non accetta di fare il terzo violino anche ai playoff e pretende una considerazione maggiore all’interno del playbook di Donovan. OKC elimina in sei partite i Clippers mentre il nuovo Melo-drama cresce di intensità e potenzialità distruttive. Le semifinali di Conference contro Golden State si concludono con uno sweep reso ancora più duro da digerire da cupcake Durant che ne mette 40 in faccia ai suoi ex tifosi. Il #13 e il #7 abbandonano Oklahoma City lasciando a Presti il compito di costruire per la terza volta una squadra da titolo.

Pronostico

Difficile farlo ora. Le variabili sono molte e i motivi per cui questo nuovo trio potrebbe andare male non mancano. Non credo nel titolo e non credo in una implosione di tre giocatori che sanno di poter oggettivamente essere competitivi. A dispetto del titolo del pezzo, quindi, nè burn nè bust. Oklahoma però gioca discretamente bene, si piazza tra le prime tre della Western Conference e arriva alle fatidiche finali di Conference contro Golden State. Se la corazzata gialloblu arriva intatta all’appuntamento Oklahoma non riesce a strappare più di una partita ai campioni in carica, mentre, con una buona dose di fortuna, OKC arriva nuovamente alle Finals dove viene travolta dal Re LeBron James. Pronostico secco: OKC viene eliminata 4-2 da Golden State ma George e Anthony si prendono una lunga estate di riflessione…

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