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Nove giocatori NBA che hanno distrutto il canestro durante la loro carriera

La forza dei giocatori NBA può essere tale da distruggere il canestro, che si tratti del solo ferro o dell’intera struttura: vediamo allora nove esempi.

L’NBA è spesso nota a chi non segue abitualmente la pallacanestro per la spettacolarità delle azioni. Queste possono essere passaggi no-look, canestri dalla lunga distanza, ma soprattutto schiacciate, ovvero gesti atletici che spesso lasciano a bocca aperta gli spettatori per via del loro coefficiente di difficoltà.

Siccome con il passare degli anni se ne sono viste sempre più spesso in partite ufficiali, l’NBA – e pure il campionato NCAA, così come diverse high schools – si è attrezzata adottando i cosiddetti breakaway rim, ovvero canestri “a molla” in grado di sopportare il peso e l’esplosività dei giocatori.

Questi ferri non sono dunque sempre esistiti, anzi: fino ai primissimi anni ’80 i canestri erano fissati al tabellone in vetro con l’ausilio di viti piuttosto resistenti – ma non quanto i moderni canestri. Appendersi al ferro significava allora da una parte rischiare, comunque piuttosto raramente, di distruggere il canestro, un probabile infortunio e un ritardo della partita, o addirittura la sua sospensione; dall’altra invece significava dare al pubblico uno spettacolo rarissimo, una dimostrazione di forza che spesso rimaneva impressa per diverso tempo nella mente dei tifosi.

Con l’introduzione di questi nuovi canestri, tali rischi si sono ridotti notevolmente, anche se ci sono state alcune eccezioni. Abbiamo perciò raccolto nove video di giocatori NBA che almeno una volta durante la loro carriera hanno distrutto almeno un canestro, che sia stato alla high school, al college o tra i professionisti della NBA: non ci resta dunque che scoprire chi sono.

 

9. Chris Morris

Cominciamo allora da Chris Morris, giocatore scelto alla quarta chiamata assoluta nel 1988 dai Nets, che nel marzo 1993, nella partita tra Bulls e Nets, schiacciò con una potenza sufficiente a scheggiare il vetro del tabellone. Per i giocatori non ci furono dunque conseguenze, mentre la partita subì solamente un ritardo per permettere ai tecnici di sostituire il canestro.

 

8. Kevin Love

Scendendo invece di livello rispetto all’NBA, difficilmente si trovano strutture con gli strumenti e il personale adeguato a fronteggiare evenienze del genere. Immaginatevi allora una palestra della high school: se un giocatore dovesse distruggere il canestro, la partita verrebbe molto probabilmente sospesa.

E’ ciò che successe nel dicembre 2007, quando cioè Kevin Love, ancora alla high school, distrusse il canestro della Putnam High School. Il lungo dei Cavs infatti, dopo aver intercettato un passaggio si involò verso canestro con una schiacciata a due mani, che di fatto infranse il vetro del tabellone. Qualche anno dopo, in un’intervista, Love dichiarò che la partita – sul punteggio di 4-0, dunque iniziata da poco – dovette essere sospesa e giocata la sera dopo in una struttura vicina, e che la sua scuola chiese alla famiglia Love di pagare il danno.

 

7. Blue Edwards

Blue Edwards invece distrusse il canestro della East Carolina University nel 1994. Durante la Midnight Madness, ovvero l’evento che si tiene annualmente nel torneo NCAA in occasione dell’inizio di stagione, Edwards schiacciò infatti con una sola mano frantumando il vetro del tabellone e staccando quasi interamente il ferro.

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