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Road to Draft 2017: Frank Ntilikina

Road to Draft prosegue con Frank Ntilikina, uno dei prospetti più interessanti dal Vecchio Continente: New York o Dallas possono essere due delle più probabili destinazioni del francese.

Frank Bryan Ntilikina ( 1.96 m. x 86 kg. ) nasce il 28 luglio 1998 a Ixelles ( Belgio ) da genitori ruandesi, per poi trasferirsi all’età di 3 anni a Strasburgo ( Francia ) dove inizia a muovere i primi passi nel mondo del basket, entrando definitivamente nell’accademia della principale squadra della città a 15 anni: il playmaker, invitato al Jordan Brand Classic nel 2014, si rende protagonista del titolo francese giovanile nella stagione 2014-15; sempre nel 2015 fa il suo esordio con la prima squadra sia in Pro A ( massima serie francese ) sia in Eurolega.

A far drizzare le antenne di molti scout oltreoceano furono soprattutto le prestazioni del ragazzo all’Europeo U-18 del 2016: MVP della manifestazione, chiusa a 15.2 punti, 4.5 assist, 2.8 rimbalzi e 2.2 rubate con un picco di 31 punti ( 7/10 da 3 ) nella finale vinta 75-68 contro i ragazzi lituani; il proseguo dell’annata lo vide poi acclimatarsi al gioco con i “grandi” calcando sempre più spesso il campo con la canotta dello Strasburgo, mettendo piede sul parquet per ben 32 volte ad una media di 5.2 punti, 2.1 rimbalzi e 1.4 assist in 18 minuti.

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Ntilikina premiato con il titolo di MVP all’Europeo U18. credits: www.umuseke.rw

Ad emergere prepotentemente come punto di forza del ragazzo è la lunghezza delle braccia che ne fa potenzialmente un difensore ed un rimbalzista eccelso per la posizione: quest’ apertura alare di quasi 2 metri fa il paio con un Q.I. cestistico notevole data l’età e con delle skills naturali da passatore quantomeno lampanti; gli scout denotano in Ntilikina un altruismo notevole ( dato per eccessivo ogni tanto ) che ben si fonde con la grande visione di gioco ed un ottimo ball handling che ne fanno un fine penetratore ed assistman.

E’ probabile che, qualora migliorasse fisicamente, aggiungendo un po’ di peso nella parte superiore del corpo, possa diventare un difensore molto versatile, capace di difendere più posizioni: con l’acquisizione della giusta tenacia ed etica lavorativa, che sembrano latitare in alcuni momenti, è possibile che possa diventare un giocatore in grado di fare davvero la differenza nella metà campo difensiva.

A pesare maggiormente sulle possibilità di un’altissima chiamata al Draft sono soprattutto le già citate mancanze fisiche: il corpicino esile da ragazzino e lo scarso tonnellaggio in una lega così fisica sembrano uno scoglio arduo da superare prima di un paio di stagioni; il potenziale del ragazzo è molto ma è altrettanto certo che non sia ancora pronto per competere a buon livello tra i pro.

Il ragazzo dello Strasburgo dovrà maturare anche a livello di personalità oltre che fisicamente: lo sviluppato Q.I. cestistico non è seguito dalla sfrontatezza e dalla voglia di emergere che spesso si accompagnano ad un ragazzo di nemmeno ventanni; in molti sottolineano come spesso tenda ad estraniarsi dalle partite, perdendo fiducia nel proprio tiro, perdendo banalmente dei palloni e assentandosi pesantemente in difesa.

Detto che la particolarità di questo Draft 2017 è l’ingente presenza di talenti nel ruolo di PG, è difficile poter collocare precisamente Ntilikina tra le varie selezioni: sicuramente Fultz, Ball e Fox verranno selezionati prima di lui e non è da escludere che anche l’altro pari ruolo Smith possa esserlo; detto questo, chi vi scrive non sarebbe affatto sorpreso di vedere il suo nome chiamato alla posizione numero 8 ( New York Knicks ) o 9 ( Dallas Mavericks ), essendo le due franchigie un po’ scoperte nel ruolo.

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