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Charlotte Hornets

Media Day – Le dichiarazioni dei Charlotte Hornets

In occasione del Media Day, ecco le parole di alcuni dei principali protagonisti dei Charlotte Hornets

Kaminsky: “Sono molto emozionato. Diversamente dall’anno scorso quando ci sono stati il pre-draft, Summer League, training, quest’anno ho avuto più tempo per riposarmi. Quando la stagione è finita, l’anno scorso, ero molto frustrato perché sarei voluto andare avanti nei Playoffs, ma una volta che era finita sono tornato a casa e ho staccato per qualche tempo dal basket, ho passato del tempo con la mia famiglia. Ora sono contento per la mia condizione e spero di fare un’ottima stagione.”

Coach Clifford: “Sono molto emozionato per domani. Non c’è niente di meglio dei primi tre giorni di allenamento, perché ti danno la possibilità di tornare a giocare, di vedere a che punto sono i giocatori in termini di condizione fisica, di mettere in pratica i tuoi piani. E’ molto divertente. Uno dei punti di forza del nostro gruppo – e non c’è niente di più importante – è che abbiamo davvero un numero di seri “pro players” e questo non si può dire per tutte le squadre di questa Lega. Siamo fortunati ad avere questo tipo di ragazzi. Perché è importante l’esperienza dei nuovi arrivati? Perché così puoi vincere! C’è una ragione per la quale, quando si avanti nei Playoffs, non ci sono tanti giovani sul parquet, a meno che il loro nome non sia LeBron, Dwayne. Più si va in fondo, più si ha bisogno di giocatori sempre più esperti. Roy Hibbert ha giocato due finali di Conference, Belinelli ha giocato – e anche bene, come sai –  le Finals NBA, Sessions ha giocato per moltissime squadre e moltissimi coach, e questi giocatori sono in grado di adattarsi e cambiare in maniera più semplice, mentre per quelli più giovani è molto diverso. Cosa porteranno Marco Belinelli e Roy Hibbert a questa squadra? Per quanto riguarda Marco, lui gioca in maniera molto simile a Nick( Batum, ndr): QI molto alto, può tirare e condurre la palla, perciò porta molto equilibrio. Inoltre penso che possa giocare sia da 2 che da 3 a partita iniziata. Roy invece ha grandi fondamentali, come ha mostrato ripetutamente ad Indiana. Conosce l’NBA e può giocare in maniera ottimale su entrambi i lati del campo: può facilmente tornare ai livelli di tre anni fa quando era un all star. Kemba e Batum? Se riusciranno entrambi a giocare come l’anno scorso, sarà già un ottimo risultato. Batum ha un modo di giocare che permette a tutti i suoi compagni di squadra di alzare il proprio livello, in quasi tutti i possessi, e la cosa che gli ho spiegato è che quando tu guadagni così tanti soldi, non è necessariamente importante quanti punti segni, come molti pensano. Se segni 16/17 punti per tempo va bene, ma io non voglio che lui cambi il suo modo di giocare. Penso che abbia giocato ai livelli di un all star lo scorso anno quando era in condizione. Kaminsky? Farà grandi passi avanti quest’anno. Ai miei occhi non era un rookie come tutti gli altri, apprendeva le cose in maniera velocissima. Al college ha guidato la sua squadra a due final four, è un grande competitor, ha grande fiducia in se stesso.”

Batum: “Perché sono tornato? Da subito avevo detto alla dirigenza che Charlotte era la mia priorità, che prima volevo parlare con loro, e che se fosse arrivata una buona offerta da parte loro non avrei parlato con nessun altro. Così quando mi hanno chiamato è stato molto facile mettersi d’accordo perché entrambe le parti avevano un interesse reciproco, e sapevo che se fossi tornato sarei tornato in una squadra nella quale tutti i giocatori più importanti hanno un contratto per i prossimi 3/4 anni, nella quale avrei potuto giocare con lo stesso gruppo per diversi anni. Per questo è stato molto semplice.”

Sessions: “Sono molto emozionato di essere di nuovo qui, anche se con colori diversi( non più Bobcats, ndr). E’ bello essere un Hornet di nuovo a Charlotte. Non vedo l’ora di iniziare. La mia famiglia è subito stata molto felice di tornare qui. Le aspettative su me stesso? Il mio gioco non è cambiato nel tempo, è sempre lo stesso. Posso diventare un leader, specialmente nella second unit di questa squadra.”

Walker:Media Day? Sono emozionato, il Media Day è una sorta di punto di inizio dopo questa lunga estate. Il nucleo di cui parla Batum? E’ molto importante per questa squadra avere un nucleo stabile, che avrà la possibilità di crescere insieme. Sarà divertente, stiamo guardando avanti per costruire qualcosa di grande. Differenze rispetto l’anno scorso? Avere di nuovo Mike( Kidd Gilchrist, ndr) è davvero importante per noi, per Batum, per me. Toglierà molta pressione a tutti noi, fa davvero tantissimo per questa squadra, e non penso nemmeno che la gente abbia realmente capito quanto lui sia importante per il team. Ma lo capiranno presto. Porta energia, porta consistenza quando ne abbiamo più bisogno. Non l’ho mai visto “andare a rilento”. Obiettivi per il nuovo anno? Voglio migliorare, sotto tutti i punti di vista. Ho lavorato molto duramente per migliorare, e insieme a me tutti i ragazzi di questa squadra, a partire da Marvin, MKG. Sto già guardando avanti. Sarà davvero molto divertente, abbiamo grandi giocatori. I nuovi arrivi? Roy è un rim protector, sembra stia davvero bene, in grande spolvero. Si sta allenando molto. Belinelli ha giocato in questa Lega per moltissimi anni e può fare praticamente tutto: può segnare, può giocare il pick and roll, può coinvolgere i suoi compagni. Sarà molto divertente, non vedo l’ora di iniziare!”

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