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Gary Payton: “L’NBA di oggi è troppo soft, non ci potrei mai giocare”

L’ex Sonics considera la Lega dei giorni nostri troppo “leggera” e afferma che buona parte del suo stipendio sarebbe finita in multe.

“L’NBA di una volta, quella si che era per veri duri!” . Quante volte abbiamo sentito (e in alcuni casi pronunciato) questa frase? Decisamente tante specialmente da chi, con un po’ di nostalgia, rimpiange alcune aspetti della pallacanestro statunitense anni 80-90, da contatti ritenuti più duri e al limite della regolarità fino alle provocazioni e alle prese in giro dopo una giocata spettacolare, su tutte ricordiamo il “ditino” di Mutombo, oggi sanzionabile con un fallo tecnico se venisse rivolto ad un avversario.

Ma tra evoluzioni del gioco, maggior completezza fisica e cambi di tendenza in NBA è quasi impossibile fare un confronto veritiero tra la Lega di oggi e quella degli anni addietro; tuttavia c’è chi ha un’idea ben precisa e chiara sulla questione ovvero Gary Payton, il Guanto dei Sonics prima, dei Lakers poi e infine dei Miami Heat con i quali ha vinto lo storico titolo del 2006 dopo una breve parentesi ai Boston Celtics.

Payton, conosciuto per la sua difesa asfissiante e per le sue doti da discreto trash talker ha voluto esternare la sua opinione tramite il suo profilo twitter con un semplice ma assolutamente chiaro messaggio:

“Non potrei mai giocare in NBA durante questa era soft. Tutti i dollari del mio contratto finirebbero in multe. Lol”.

Questa l’idea di GP sull’NBA odierna: siete d’accordo con il Guanto oppure no?

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