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Minnesota Timberwolves

Minnesota Timberwolves Preview: via Love, arriva la svolta?

Twolves

Inutile girarci troppo attorno: la partenza di Kevin Love ha lasciato un vuoto enorme all’interno del roster dei Timberwolves. Saranno anche arrivati due ragazzi giovanissimi e di splendide speranze come Wiggins e Bennett, ma pensare che questo possa bastare per sopperire, almeno nell’immediato, il nuovo numero 42 dei Cavs è davvero follia.

Chiaro che adesso, il trascinatore della squadra, debba essere Ricky Rubio. A parte però il primo anno, l’iberico non è ancora parso “all’altezza” dal punto di offensivo. Sono state tante le critiche piovutegli addosso a causa di un tiro dalla media tutt’altro che sufficente. Indubiamente però ci si aspetta molto di più da lui. Il primo a farlo è ovviamente il nuovo allenatore: Flip Saunders ha apertamente dichiarato quanto sarà importante per la squadra e che ovviamente si dovrà prendere sulle spalle una squadra che perso il proprio leader. A proposito di Saunders, è chiaro che l’arrivo di un nuovo allenatore comporterà qualche difficoltà. L’ex head coach dei Wizards dovrà cercare di far crescere i tanti nuovi prospetti, dando loro la giusta posizione all’interno di un nuovo contesto.

L’impressione, tuttavia, è che ancora una volta, la squadra di Minneapolis galleggerà tra le l’ottava e la dodicesima posizione, la più odiata dalla Lega. Troppo in alto per una buona presa al Draft e appena sotto la zona Playoffs.

Il mercato dei Timberwolves

Acquisti: Anrew Wiggins, Anthony Bennett, Zach LaVine, Mo Williams, Thaddeus Young, Glenn Robinson III

Cessioni: Kevin Love, Alexey Shved, Luc Mbah a Moute, Robbie Hummel, Othyus Jeffers

Quintetto base stagione stagione 2014/2015

Le Riserve

Tabella dei salari

 

Il Coach

Dopo una stagione passata a non altissimi livelli, la dirigenza dei T-Wolves ha optato per un cambio di allenatore. Ruolo tutt’altro che facile, visto le tante difficoltà del ruolo: il roster di Minnesota è cambiato notevolmente e c’era la necessità di trovare qualcuno capace di insegnare ai nuovi giovani arrivati come “stare” su di un parquet NBA. Flis Saunders, già presidente della squadra, dopo aver visionato Vinny del Negro e Sam Mitchell, ha deciso di sedersi sulla panca della proprio squadra, sperando di poter ripetere quanto di buono fatto vedere quando allenava i Detroit Pistons. Inoltre, per Saunders è ovviamente una sensazione assai familiare: per l’ex coach di Washington non è la prima esperienza sulla panca di Minneapolis. Il buon “Flip”, infatti, ha allenato Garnett ai lupetti e ha reso grande il suo pupillo, Billups, proprio in Minnesota. Di conseguenza, è un ambiente che conosce molto bene e che lo stima profondamente per il tanto lavoro già svolto.

Giocatore chiave in attacco

Via Love, il nuovo punto di riferimento offensivo sarà, per forza di cose, Ricky Rubio. Sullo spagnolo, come si può facilmente intuire, saranno tante le responsabilità il prossimo anno. Rubio, infatti, dopo aver anche disputato un buon mondiale, deve fare quel salto di qualità che consenta a tutta la squadra di migliorarsi. Malgrado infatti la presenza di gente esperta come Pekovic e Brewer, il catalano dovrà sicuramente essere il punto di riferimento per una squadra in crescita. Lo spagnolo ha detto di aver lavorato tanto sul suo tiro che, se dovesse cominciare ad essere efficiace, lo consacrerebbe definitavamente come una delle migliori point-guard della Lega.

Giocatore chiave in difesa

I nuovi T-Wolves, come i vecchi d’altronde, sono sicuramente una squadra votata principalmente all’attacco. La maggior parte dei giocatori nel roster non sono tipi molto dediti, per usare un eufemismo, alla fase difensiva. L’unico che può effettivamente smuovere qualcosa è Nikola Pekovic. Nik è uno di quei giocatori che fa paura solo a guardarlo, ma sul serio, e questo potrebbe essere una fonte di grande forza per Minnesota. Il ragazzone del Montenegro potrebbe quindi dare molta sicurezza ai suoi compagni, nella speranza anche che l’avere accanto uno come Thaddeus Young possa aiutare nella difesa quanto meno dell’area.

Rivelazione della squadra

Anthony Bennett sarà la rivelazione della squadra. Sì, avete capito bene. Quello che vi sta scrivendo è uno di quelli che crede ancora nelle capacità del canadese. L’ex prima scelta al Draft 2013 è arrivato a Minneapolis nell’ambito dello scambio Love. Bennett sicuramente farà da rimpiazzo a Thaddeus Young e, giocando anche con molta meno pressione, dovrebbe avere la possibilità di migliore le proprie abilità e trovare il proprio spazio nella Lega.

Miglior Innesto

A ricoprire il ruolo che fu di Kevin Love, è arrivato Thaddeus Young. L’ex giocatore di Philadelphia ha la possibilità di ritagliarsi un ruolo importante in una squadra in forte crescita. Inutile parlare delle differenze con Love, è doveroso però dire quanto Young possa essere utile alla squadra, soprattutto in difesa e sotto i tabelloni. Il giocatore draftato nel 2007 l’anno scorso ha avuto una media di 6 rimbalzi a partita. Non tantissimi, ovvio, ma se dovesse riuscire ad aggiungere questi a quelli catturati da Pekovic e Brewer, gran rimbalzista, diventerebbe complicato per gli avversari ottenere seconde occasioni.

Punti di forza di questi Timberwolves

Minnesota ha nell’attacco il suo vero punto di forza. I ragazzi allenati da Saunders sanno perfettamente come attaccare, e sono maestri del contropiede, soprattutto con Brewer. Vero che mancherà il lancio di Love, ma questo non precluderà a Minnesota la possibilità di ottenere punti veloci. Inoltre, la giovane età del roster, mista comunque ad una buona dose di esperienza portata da Barea, lo stesso Pekovic e Young, potrà sicuramente agevolare la squadra durante il corso della lunghissima stagione.

Punti deboli di questi Timberwolves

Sarò di certo ripetitivo, ma la difesa di questo T-Wolves è il vero punto debole. Rubio, Martin e Brewer non sono dei difensori, e lo hanno già dimostrato nelle passate stagioni; Bennett e Wiggins devono ancora approcciarsi alla Lega, sebbene sia il secondo anno per l’ex Cavs, e non si può ancora quale impatto possano avere. Gli unici potrebbero essere Young e Pekovic ma da soli, difficilmente potranno migliorare un reparto che fa acqua da tutte le parti.

Miglior scenario 2014-2015

50 vittorie. Chiaro che la visione più ottimista porta Rubio&Co.ai playoffs. Ed ancor più chiaro che tali possibilità possono concretizzarsi solo ed esclusivamente se lo spagnolo esplode definitavamente, Wiggins e Bennett giocano da super star fin da subito ed il resto della squadra segue l’andazzo dei compagni. Senza dimenticare che tutti dovrebbero recepire a pieno gli “ordini” del nuovo coach. Tanti se, ovvio, ma se davvero dovessero essere così bravi da concretizzare questo disegno, al Target Center si potrebbe davvero tornare a giocare la postseason.

Peggior scenario 2014-2015

30-52. Al contrario, la peggiore ipotesi è quella di un tracollo. Perso Love, i “lupetti” potrebbero non essere in grado di reagire e non riuscire nemmeno a ripetere la passata stagione dove, comunque, non hanno raggiunto i PO. Rubio potrebbe ancora avere i problemi al tiro, Wiggins e Bennett potrebbero non essere subito dominanti, e i problemi in difesa essere insormontabili dall’attacco. Ecco, se dovesse andare così, sarebbe una stagione del tutto fallimentare, con una previsione d’una decina di vittorie in meno dell’anno scorso e, nuovamente, tanti punti interrogativi sul reale potenziale di tanti giocatori.

Previsioni

40-42. Lo scenario più probabile sembra ancora quello della scorsa regular season. I nuovi dimostrerebbero fin da subito ottime qualità, ma ancora insufficienti per giocare i playoffs in una western conference sempre più combattuta. Il progetto sarebbe ancora validissimo e si potrebbero piazzare ulteriori paletti per la stagione ancora dopo, quella in cui Wiggins e Bennett dovrebbero già essere migliorati notevolmente.

 

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