Seguici su

Houston Rockets

Houston Rockets, il GM Morey scatenato: ecco la risposta alle critiche di Mark Cuban

Daryl Morey, GM degli Houston Rockets, ha deciso di rispondere alle critiche ricevute dall’eccentrico proprietario dei Dallas Mavericks Mark Cuban, che nei mesi passati aveva dapprima deriso la decisione di Dwight Howard di firmare per i Rockets ed aveva espresso “forti perplessità” sul caso Gerrson Rosas, il quale si era dimesso dal ruolo di GM di Houston proprio per andare a Dallas salvo poi rientrare nel front office di Clutch City con un ruolo minore; a concludere il tutto  sono arrivate anche alcune frecciatine non troppo velate dopo l’ingaggio di Chandler Parson (con un maxi contratto non pareggiato da Morey) da parte dei Mavs.

Queste le parole di Morey nei confronti di Cuban, rilasciate a Yahoo!Sports e riportate da RealGM;

Credo che lui (Cuban n.d.r.) sia infastidito dal fatto che abbiamo seguito Nowitzki durante la free agency, pur non avendo avuto successo. Noi abbiamo fatto molto bene e credo che lui stia facendo una cosa intelligente a stuzzicare una rivale. Dovrebbe fare lo stesso con San Antonio, ma dubito che riesca a dipingerli nella stessa maniera in cui ha dipinto noi, quindi ha rivolto la sua predica da bullo verso Houston. Il nostro proprietario ha deciso di stare lontano dalla mischia, ed io onestamente non ho il peso che ha lui”.

Ma facciamo chiarezza; a parità di offerte economiche, tra Dallas e Houston i giocatori scelgono Houson, ogni volta. Riguardo a Dwight (Howard n.d.r.) non credo che sia stata una scelta difficile tra noi e Dallas. Se vuoi vincere entri nella nostra organizzazione. Noi abbiamo Harden, un All-Star primo quintetto NBA, nel fiore degli anni. Loro hanno una superstare estremamente talentuosa, Nowitzki, ma chiaramente non ha 24 anni. La scelta quindi era abbastanza ovvia, Dwight è stato quello furbo in questa situazione.”

Morey si è soffermato anche sulle parole di Cuban che avevano messo in seria discussione la compattezza dello spogliatoio e la chimica in campo di Houston:

“Respingo completamente ogni accusa sotto questo aspetto. La nostra squadra ha una grande intesa, ed è qualcosa in cui credo. Hey, se Mark credeva veramente nell’intesa e nella compatezza, non avrebbe fatto a pezzi una squadra da titolo per fare spazio salariale. Adesso sta tentando di riunire molte di quelle persone che hanno vinto il titolo, ad esempio riportando a Dallas il centro di quella squadra (Tyson Chandler n.d.r.). Forse di recente ha comprato anche un luogo di culto specializzato  per creare intesa”.

“Sta triplicando il suo staff analitico, forse vuole bilanciare l’approfondimento delle statische con il fatto che non gli importa dell’alchimia della squadra.  Credo sia furbo mettere sotto una cattiva luce un tuo diretto avversario, ma nessuna di quelle dichiarazioni regge; lui ci accusa di essere una squadra che prima ti firma poi ti scambia, quando è proprio ciò che ha detto che avrebbe fatto con Dwight. Noi saremo anche quelli a cui no importa dell’intesa di squadra, ma lui ha smantellato un roster vincitore del titolo per sperare in qualcosa con lo spazio salariale“.

Questa la risposta di Morey, che anche se si è fatta attendere, è andata diritta a toccare i temi più scottanti possibili: ci sarà da attendersi un’ulteriore replica di Cuban?

Clicca per commentare

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in Houston Rockets