Anche prima dell’ufficialità della sospensione di Nené, Bradley Beal, guardia di Washington, era stato chiaro in proposito: i Wizards devono concentrarsi solo sulla partita e non lasciarsi provocare dal gioco fisico dei Chicago Bulls.
“Stiamo cercando di far sì che gli arbitri se ne accorgano. Proviamo a prenderci quante più chiamate possibili quando siamo in attacco” – ha dichiarato Beal, autore di 25 punti nella sconfitta di Gara-3, a CSN Washington – “In difesa però ci sono delle volte in cui invece di giocare bene e di difendere in maniera solida, cerchiamo solo di colpire gli avversari. Dobbiamo essere più furbi da entrambi i lati del campo, soprattutto in difesa, marcando bene i nostri diretti avversari e aiutandoci l’un altro quando occorre.”
Tanti gli episodi di nervosismo in questa serie, a parte quello più evidente tra Nené e Jimmy Butler, che è costato la sospensione per una gara al brasiliano: in Gara-2 lo stesso Beal si è scontrato con Kirk Hinrich, così come nel medesimo match anche Trevor Ariza ha avuto i suoi problemi con Joakim Noah. Tutti gli episodi si sono chiusi con la sanzione del fallo tecnico, ma in quel caso non si è trattato di molto più che un po’ di trash-talking e qualche posa minacciosa.
È naturale però che con l’andare avanti della serie, i giocatori faticheranno sempre di più a mantenere il controllo, considerato anche il maggiore stress psicologico a cui sono sottoposti e trovandosi magari di fronte l’occasione di restituire alcune delle “cortesie” ricevute nelle partite precedenti agli avversari. A questo ovviamente si somma l’importanza della posta in palio, ancora relativamente bassa, quella del passaggio del primo turno, posta che però per entrambe le squadre, in questo momento storico e per le diverse “storie” che le hanno portate fin qui, ha una rilevanza fondamentale.
Proprio per l’importanza dell’obiettivo, Beal invita alla calma e alla concentrazione, conscio che l’obiettivo finale garantirà maggiori soddisfazioni rispetto alle “vendette” momentanee:
“Non parto con l’intenzione di provocare qualcuno. Ma questi sono i playoff. Gli avversari non ti dovrebbero mai piacere, indipendentemente da chi sono. Il clima diventerà di certo ancora più nervoso.” – ha detto Beal con riferimento a Gara-4 – “Spero solo che non si arrivi a cose peggiori di quelle già successe. Dobbiamo solo concentrarci su di noi, giocare nella maniera giusta e non farci provocare al punto da cercare più di colpirli che di giocare bene.”
Con le sagge parole di Beal ad accompagnarci, quindi, vi invitiamo nuovamente a non perdervi il quarto episodio della serie di playoff tra Washington Wizards e Chicago Bulls, stasera alle 19.00 (ore italiane), dal Verizon Center di Washington! #StayTuned!
