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La magia NCAA arriva a Vicenza

Si prega di chiudere le bocche spalancate di tutti gli appassionati NCAA presenti ieri sera. È iniziato difatti, a tutti gli effetti, il tour veneto di quel circo tanto affascinante quanto di nicchia, noto a tutti come college basketball. Ad aprire le danze sono stati i Rams di Rhode Island, che hanno affrontato, al Palazzetto dello Sport di Vicenza, una selezione locale d’illustri esponenti delle minors. Un’ottima affluenza, condita dalla presenza d’una ventina di tifosi ospiti rumorosissimi, è stata la giusta cornice per una partita godibilissima. Rhody, squadra di I Division dell’Atlantic 10 Conference, ha subito messo in mostra un’intensità fisica assolutamente abbacinante, evidenziando la completa differenza di scuole e stili di gioco. Gli All Star vicentini hanno retto con personalità le ondate dei Rams, senza però dare mai l’idea di poter vincere la partita. La sirena ha visto quindi gli ospiti imporsi 91-79.

EC Matthews

Da segnalare sicuramente i muscoli del nigeriano Onyekaba, leone sotto i ferri; in previsione europea ha invece fatto una grandissima impressione il lituano Biruta, ala grande molto fisica dall’enorme intelletto cestistico. La batteria di guardie a disposizione di coach Hurley è poi veramente elettrizzante: Minnis è un trattore in movimento, Munford ha mani vellutate dalla lunga (miglior marcatore dell’anno scorso con 17 di media) ed EC Matthews sprizza talento da ogni centimetro del suo corpo. Proprio quest’ultimo, il freshman numero 0, è ritenuto uno dei 100 migliori prospetti della nazione.L’abbiamo raggiunto per chiedere qualcosa in più su quest’esperienza italiana e sulla motivazione di questa scelta universitaria: “Mi sto divertendo, me la sto godendo a pieno con i miei compagni. E’ una bella esperienza. Ho scelto Rhode Island perché coach Dan Hurley è uno dei migliori allenatori nel paese, e mi sono sentito subito a mio agio con lui. Voglio diventare una point guard e credo che lui mi aiuterà in questo.”.

Il sergente di ferro Dan Hurley ha subito fatto capire a tutti la sua attitudine per il gioco, intavolando scenografiche discussioni con la terna arbitrale e con i suoi stessi giovani. A lui abbiamo cercato di strappare le prime impressioni sulla squadra, paragonandola alla sua ex Wagner (che ha lasciato due anni fa) ed infine abbiamo riportato le parole di stima del suo gioiellino Matthews: “E’ stato un bel test venire qui e giocare contro una squadra di giocatori professionisti, che sanno come si gioca, in un contesto di regole e stile di gioco diverso da quello collegiale.Rispetto a Wagner è più o meno la stessa situazione. Quando sono arrivato la squadra non era molto buona e veniva da una stagione da 5 vittorie e 26 sconfitte. Ma abbiamo abbastanza talento per poter migliorare, i ragazzi stanno iniziando a comprendere i miei meccanismi difensivi e offensivi. Abbiamo sicuramente il potenziale per fare il salto di qualità. Per quanto riguarda EC, è un giocatore molto speciale, crescerà moltissimo sia dentro che fuori dal campo, spero grazie al nostro aiuto.”.

Coach Dan Hurley

Infine un breve accenno a Bobby, suo fratello, alle prese con il primo anno di head-coaching a Buffalo: “Se la caverà molto bene. Il nostro è un affare di famiglia (il padre Bob Hurley è nella Hall of Fame ndr), come avere un ristorante qui in Italia. Sa cosa deve fare, è un ragazzo molto intelligente che impara in fretta.”.

Si è conclusa così, con una battuta inaspettata del sergente di ferro, la prima giornata di questo fantastico tour NCAA vicentino. Ma il calendario è ancora molto folto e ricco di magia collegiale.

 

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