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Patrick Beverley respinge le accuse: “Non ho voluto fare male intenzionalmente”

Patrick Beverley è diventato l’assoluto protagonista degli Houston Rockets grazie alla grandissima performance di giovedì notte nella partita contro i Thunder. A lui è toccato il compito di marcare (e cercare di contenere) Russel Westbrook, sia con le buone che con le cattive. Il piano è perfettamente riuscito e la sua energia ha permesso ai Rockets di rimanere aggrappati alla partita, andando anche avanti nel quarto quarto, cosa che ha permesso ai milioni di telespettatori di divertirsi e di godersi un finale di partita da batticuore. Il match si è concluso con la sconfitta della franchigia texana, ma coach McHale sarà molto contento della prova del play di riserva. Westbrook è uscito con le ossa (o meglio, menisco) rotto dalla partita e a causa dello scontro avvenuto tra lui e Beverley nel secondo quarto della partita, dovrà sottoporsi ad una operazione chirurgica per sistemarsi dall’infortunio che lo terrà fuori per almeno un mese. Si parla di un Russel molto arrabbiato con il compagno di Harden, ma Patrick ha voluto dire la sua riguardo al tipo di difesa attuata giovedi notte:

“E’ una situazione davvero spiacevole – ha affermato Beverley ai giornalisti – fa molto male vedere un giocatore come lui uscire di scena con un infortunio di questa portata, non entro in campo con l’intenzione di far male a qualcuno, chiunque mi conosce sa che non sono quel tipo di giocatore. “

La serie è ora sul 2-0 per i Thunder, ma con Westbrook indisponibile gli Houston Rockets possono ancora sperare di ribaltare il risultato, anche perchè ora si deve giocare in casa, e nel Texas è difficile per tutti passare indenni.

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