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Miami Heat

Gli Heat allungano a 25 la striscia di successi consevutivi

Sembra stia diventando un’abitudine ormai, la tendenza di Miami a cominciare le partite molto lentamente e recuperale dopo essere stati sotto anche in doppia cifra.

Evidentemente, non gli dispiace.

LeBron James ha segnato 29 punti, Dwane Wade ne ha aggiunti 19 e gli Heat allungano la loro striscia vincente a 25 partite battendo i Detroit Pistons 103 a 89 nella notte di venerdì.

Miami ha inseguito anche di 11 punti nel primo tempo, prima di portarsi a solo 8 vittorie dal pareggiare la più lunga striscia vincente di sembra nella storia della NBA dei Lakers 1971-1972. Gli Heat hanno anche vinto la loro 16esima partita casalinga consecutiva.

 “Non dobbiamo essere colti di sorpresa, dicendo che siamo invincibili.” Dice James, che aggiunge 8 assist e 8 rimbalzi alla sua prestazione. “Sappiamo che possiamo essere battuti da chiunque, ogni sera, se non scendiamo in campo concentrati a giocare il nostro basket

Forse non entrano sempre in campo con la giusta concentrazione, ma i gli Heat trovano sempre un modo per riappropriarsi della partita. Soltanto questa settimana, hanno recuperato 17 punti vincendo poi a Boston, rovesciato la partita nel secondo tempo a Cleveland dopo uno svantaggio di 27 punti.

Nulla di così plateale è servito ieri notte, specialmente dopo che Miami ha concesso soltanto 35 punti nel secondo tempo.

Eravamo un po’ incosistenti nel primo tempo” ha dichiarato il coach degli Heat Erik Spoelstra. “Ma nel secondo tempo, la necessità di recuperare ha portato ha grandi giocate difensive. Mi è piaciuto il modo in cui abbiamo chiuso la gara.”

A Miami, ora bastano 3 vittorie per assicurarsi il primo posto nella Eastern Conferenece. Gli Heat rimangono con una partita e mezzo di vantaggio su San Antonio, che ha avuto bisogno dei supplementari per battere Utah, per il il miglior record della Lega.

Greg Monroe ha chiuso la gara con 23 punti e 15 rimbalzi per Detroit, che ora ha 10 sconfitte consecutive. Jose Calderon ha messo a referto 18 punti e 7 assist, molti dei quali nella prima metà di gara dei Pistons che hanno avuto anche 18 punti e 8 rimbalzi da Kyle Singler.

Lo sforzo c’è stato” dice Calderon. “Penso che abbiamo giocato piuttosto bene per quasi tutta la partita. Quando sono tornati in campo – gli Heat n.d.r.- per il secondo tempo sembravano un’altra squadra… Hanno modificato la loro strategia di gioco ed è diventato più complicato segnare canestri. Erano più aggressivi.

Questo perchè dovevano esserlo. James ha detto che Detroit ha colto Miami impreparata, nel primo tempo, in diverse situazioni. Un paio di veloci aggiustamenti durante l’intervallo, e i campioni in carica sono tornati a sembrare loro.

 “Non importa contro chi giochiamo. A questo punto della stagione saranno sempre squadre pericolosi” dice Spoelstra. “Potrebbe essere una squadra in disperata lotta per una posizione ai playoffs, oppure una squadra che non ha nulla da perdere, senza alcuna pressione. In qualunque caso, bisogna imporre la propria determinazione

Questo non è successo, almeno non all’inizio della gara.

Per la quinta volta in sei partite, gli Heat hanno chiuso in svantaggio il primo quarto. Detroit ha segnato 12 delle prime 18 conclusioni a canestro  -67% – ed ha preso la testa della gara grazie ad un 8 a 0 alla fine del primo quarto chiuso 28 a 20.

Il vantaggio di Detroit è cresciuto a 11 punti nel secondo quarto, con Calderon che ha messo a refererto tutte e 3 le conclusioni tentate, tutte triple. Ha chiuso la prima metà di gioco con 16 punti e 6 assist, soltato il secondo giocatore in questa stagione ad avere questi numeri con gli Heat nei primi due quarti. C’erano momenti in cui sembrava che ai Pistons riuscisse tutto.

Nonostante ciò, gli Heat erano sotto soltato 54 a 51 all’intervallo.

Sapevamo che avrebbero fatto un break” dice Monroe. “Questa lega è basata su questo, tutto sta nel resistere a questi break.

Su questo fronte però i Pistons non sono riusciti a tenere ritmo. Detroit ha segnato 26 punti nel primo quarto, ulteriori 26 nel secondo e 22 nei primi 19 minuti del secondo tempo.

Un calo troppo importante da prevalere, specialmente dopo che gli Heat hanno aperto il quarto quarto con un parziale di 19 a 8 mettendo così la partita in cassaforte.

Dopo essere stato fermato fallosamente in campo aperto ed aver sbattuto violentemente contro i supporti del canestro, James ha scherzato con Wade ed è apparso molto rilassato nonostante gli Heat fossero avanti solo di 9.

Sembrava sapesse che la partita era nei binari giusti. Dopo questo episodio, James ha servito Wade per il canestro che ha dato il primo vantaggio in doppia cifra della serata per Miami. Poi ha dato una via una passaggio per Bosh che ha segnato subendo il fallo e finalizzando una giocata da 3 punti che ha portato il punteggio a 90-76 a soli 5 minuti e 47 secondi dalla fine.

James è tornato nella propria metà campo, ha alzato la testa verso il grande schermo per guardare il replay ed ha tirato un sospiro di sollievo.

Eravamo in ritmo, sia offensivamente che difensivamente” dice James. “Ho capito in quel momento che poteva essere l’occasione di tenere la striscia aperta

E così è stato. La striscia è aperta, ancora.

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