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New York Knicks

Nba missione Europa

Giovedì sera si terrà la partita tra New York Knicks e Detroit Pistons. Ore nove italiane. Luogo fantascientifico: la O2 Arena di Londra, la stessa città nella quale Carmelo Anthony e Tyson Chandler hanno conquistato la medaglia d’oro alle olimpiadi dell’anno appena passato. Proprio per questo l’Nba ha scelto di calcare la strada del successo avuto in terra britannica dalla nazionale statunitense. I due teams, arrivati a Londra già lunedì, giocheranno solo questa partita in tutta settimana.
Questa traghettata oltreoceano, fa tornare in mente le parole spese dal commissioner David Stern praticamente ogni anno (e tra l’altro sempre in zona tempistica da All Star Game). Da sempre Stern vorrebbe espandere i confini odierni della lega anche in Europa, creando almeno cinque franchigie che possano giocare nel campionato più bello del mondo. Ovviamente si tratta di uno scopo non privo di interessi, il principale dei quali sarebbe l’accorparsi sempre più popolarità (e quindi sponsor e merchandising) acquisendo i migliori giocatori indigeni. È proprio questo il motivo dell’astio venutosi a creare con l’Eurolega. D’altra parte, però, rimane un progetto alquanto impossibilistico da realizzarsi, e per ovvi motivi.

Innanzi tutto, la Nba vuole essere trattata da Nba. Nel senso che le città prescelte necessitano di un terreno abbastanza fertile di visibilità, motivo per cui Milano è stata preferita a Roma negli ultimi tour europei. A questo proposito, il proprietario dello Staples Center, Anshutz, ha chiesto all’amministratore delegato del Milan Adriano Galliani se fosse interessato alla costruzione di una O2 Arena a Milano. Ad oggi, nessuna news a riguardo. Oltre al problema della visibiltà, si riscontra il problema buisiness: nessuno in europa sarebbe capace di sostenere le spese per una franchigia da Nba. Altro problema sono le questioni sulla manodopera: i dipendenti Nba sono legati da contratti che in Europa non sono nemmeno immaginabili. Di sicuro un approdo della Nba dalle nostre parti non farebbe che cambiare di netto la nostra cultura sportiva. Il che non sarebbe del tutto un peccato.

Quindi, a voi i commenti: Giusto o sbagliato creare franchige Nba nel vecchio continente?

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