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Dalla panchina protagonisti inattesi: i tre eroi della notte!

Lo sventolatore di asciugamani, il ballerino e il ragazzo dell’ high five. Ogni riserva che si rispetti ha un suo compito.
Ma se arriva l’occasione di giocare,togliersi di dosso l’etichetta di scaldapanchine è sempre cosa gradita.
Nella sera in cui il primo derby di New york se l’è aggiudicato Brooklyn e gli Hornets si sono presi la rivincita su una vecchia conoscenza in maglia clippers con il numero 3, tutto sembra possibile. A meno che non siate tifosi dei Bobcats o dei Wizards, in quel caso solo la tristezza è possibile.

Anyway… qui di seguito i 3 eroi dalla panchina.

Tiago Splitter (15 punti, 12 rimbalzi, 7 assist in 23 minuti)

Se non siete completamente folli, avrete accettato il fatto che i Washington Wizards fanno veramente, ma veramente schifo. Sono l’unica squadra rimasta a corto di vittorie e la cosa più triste è che non accennano a un benché minimo segno di miglioramento. Contro gli Spurs, una squadra che chiama dei giochi( concetto troppo astratto per Washington) i Wizards non avevano alcuna chance di vittoria. Ugualmente, nessun giocatore degli Spurs potrebbe godere dello stesso minutaggio di un titolare. Ma pensate un attimo a cosa sarebbe in grado di fare Thiago Splitter con un impiego da starter. In soli 23  minuti di gioco, ha sfiorato la tripla doppia realizzando il carrer high di assist(7). Ora, facendo due rapidi( quanto approssimativi) calcoli, su 36 minuti di impiego Splitter avrebbe segnato 23 punti, catturato 18 rimbalzi e distribuito 11 assist. Un Lebron James, insomma, che è qualcosa che spero di non dover mai più scrivere.

 

Derrick Favors (19 punti, 7 rimbalzi)

Se non sai chi è Derrick Favors, ferma tutto e digita il suo nome su youtube. E’ una sorta di baby-Stoudemire che difende e non tira pugni agli estintori. Non è sempre facile concedergli minuti, ma  ieri notte Favors è sceso in campo convinto. In un match tiratissimo contro i Nuggets, agguanta un giganteso rimbalzo offensivo, subendo fallo a un minuto dalla fine. Si va per i liberi del “game winning” che Favors mette entrambi, ma non è finita qui. Dopo un tiro sbagliato di Andre Miller a una manciata di secondi dalla sirena, Favors prende un altro rimbazo  subendo di nuovo fallo.
In lunetta per la seconda volta e e per la seconda volta fa 2/2. E’ ancora presto per dirlo, ma per il momento è sicuramente uno dei favoriti al premio di sesto uomo dell’anno. Fintanto che Jefferson e Millsap restano dalle parti di Utah.

 

Ersan Ilyasova (18 punti, 6 rimblazi, 12 punti nel quarto periodo)

Nella notte di gloria delle riserve,nessuna squadra ha dato l’esempio di cosa vuol dire “sfrutture la panchina” meglio dei Milwaukee Bucks. Sotto di 27 contro i Bulls a fine del terzo quarto, con tutti i buoni propositi, i Buks sembravano finiti. Quando coach Skiles ha messo in campo il secondo quintetto (Udrih-Lamb-Dunleavy-Ilyasova-Udoh), c’era l’idea che I Bucks volessero alzare bandiera bianca .
Invece, mentre i Bulls convinti di averla portata a casa abbassavano il ritmo, Milwaukee con l’intero quintetto della panchina ha iniziato una rimonta pazzesca. Pilotata da un Ilyasova da 12 punti nell’ultimo quarto( 1 punto al minuto) che ha anche permesso la resa di Chicago nell’ultimo periodo. Forse Milwaukee ha cominciato la partita con il piede sbagliato, ma Ilyasova ha sicuramente corretto il tiro e messo la parola fine al match.

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