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NBA, C.J. McCollum chiarisce il discorso relativo ai 150 giocatori instabili economicamente

C.J. McCollum è costretto a fare chiarezza viste le numerose critiche per quanto detto recentemente

La recente dichiarazione di CJ McCollum riguardo ai 150 giocatori NBA che vivono al limite delle proprie possibilità ha generato parecchie discussioni, per questo motivo il giocatore dei Blazers e vicepresidente della National Basketball Players Association ha voluto fare chiarezza in un’intervista a NBC Sports: 

n base a ciò che ho vissuto e alle ricerche che ho fatto, penso ci siano molti giocatori che gestiscono male i soldi o non sono in grado di prendere le giuste decisioni finanziarie perché non sono abituati. È difficile gestire tanto denaro quando non né tu né i tuoi familiari ne hanno mai avuto prima”.

 Poi ha aggiunto:

“Non vi chiedo di essere comprensivi o di dispiacervi per noi. Guadagniamo milioni di dollari. Non sto dicendo che alcuni di noi stanno lottando per sopravvivere. Intendo dire che molti giocatori, in particolare quelli alle prime armi, stanno ancora cercando di capire la propria situazione. Hanno assunto un consulente finanziario o sicuramente stanno contattando degli esperti. Stanno lavorando sul loro budget ma penso che l’interruzione del lavoro influisca su tutti, che tu abbia o meno denaro”.

Inoltre, il 28enne ha notato che diversi giocatori sono preoccupati per il libero arbitrio nella gestione del denaro e delle conseguenze che arriveranno quando non saranno più pagati. Detto questo, è imperativo che molti giocatori risparmino i propri soldi e, di conseguenza, che evitino spese eccessive per proteggere il loro futuro:

“Direi che la mia era solo una stima, ma penso che fosse molto accurata, onestamente. Ritengo che i giocatori, e non solo, debbano sfruttare appieno le risorse che hanno. Ci sono molti giocatori e atleti giovani che non sono stati educati correttamente su come gestire il denaro, la ricchezza. Fare investimenti scadenti è un costo per le persone. Quindi consiglio a tutti di risparmiare, di pianificare le conseguenze, perché ad un certo punto, se non si continua a giocare, la paga cambierà sicuramente o si fermerà”.

Sembra dunque che CJ McCollum abbia esaurito in tutti i modi possibili la sua spiegazione. Certo è che è difficile contestualizzare questo discorso all’interno della NBA, dove si guadagnano milioni di dollari. Sicuramente esistono delle singole realtà leggermente in difficoltà, per questo motivo valgono le parole del giocatore: stare attenti e imparare a gestire bene i propri soldi.

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