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NBA, Sacramento vince a Portland e torna ai Playoff per la prima volta dal 2006

I Kings rompono un digiuno di 17 anni

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Dopo una pausa di 17 anni e ben 16 stagioni i Sacramento Kings torneranno finalmente a disputare i Playoff NBA per la prima volta dalla stagione 2005-2006.

I Kings rompono così il digiuno più lungo nella storia degli sport professionistici a stelle e strisce con una vittoria molto autoritaria contro ciò che è rimasto dei Portland Trail Blazers.

Al Moda Center di Portland, Oregon finisce 120-80 per gli ospiti che vedono in Malik Monk il miglior marcatore di serata con 19 punti, 6 rimbalzi e 6 assist. Proprio Monk a fine partita ha affermato che i Kings non vogliono fermarsi qui ma vorranno certamente continuare a stupire in questa postseason:

“Sappiamo qual è il nostro obiettivo. Non è solo fare i Playoff. È fare qualcosa di grande”.

Oltre al già citato Monk i Kings mandano in doppia cifra De’Aaron Fox (18 punti e 6 assist), Kevin Huerter che chiude con 17 punti, Domantas Sabonis che aggiunge la solita doppia doppia d’ordinanza da 15 punti e 12 rimbalzi e Keegan Murray che fa registrare 13 punti con 3/7 da dietro l’arco dei tre punti, diventando così il rookie con il maggior numero di triple segnate in una singola stagione NBA (188) superando Donovan Mitchell. Per i Portland Trail Blazers invece il miglior marcatore di serata è Shaedon Sharpe che chiude con 30 punti, 7 rimbalzi e 7 assist.

Anche De’Aaron Fox è intervenuto ai microfoni di fine partita commentando così l’approdo dei californiani alla postseason:

“Immagino che sia un sollievo. La gente non può continuare a dirlo. È finita. Vogliamo fare cose più grandi, ma 16 anni senza Playoff sono davvero tanti. È fantastico togliercelo di dosso”.

L’head coach dei Kings Mike Brown ha voluto invece omaggiare i tifosi dei californiani che non hanno mai abbandonato la squadra nonostante gli anni di carestia:

“Vogliamo dare ai tifosi molto più di quanto abbiamo già dato loro finora perché se lo meritano. E quando hai dei fan così intelligenti ed appassionati, non solo della loro squadra, ma anche della loro città, è un motivo di orgoglio. Vuoi il mondo per loro e ne sei entusiasta. Vogliamo che festeggino, ma noi ci aspettiamo anche di più da noi e speriamo di poter dare loro di più”.

Mike Brown conclude ponendo l’asticella molto alta per questi Playoff:

“Il nostro obiettivo non era solo quello di raggiungere i Playoff. Cerchiamo di essere come tutti gli altri. Proviamo a vincere un titolo proprio come tutti gli altri. Ecco perché lo stiamo facendo e non fissiamo un livello troppo basso per noi da raggiungere come gruppo. Quindi, abbiamo parlato positivamente della nostra stagione sin dal primo giorno e cercare di instillare questa fiducia in loro sin dal primo giorno è stato un mio grande obiettivo”.

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