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Brooklyn Nets

NBA, Kevin Durant spiega perché aveva chiesto la trade a Brooklyn

Il giocatore si è poi deciso a rimanere alla base

Durant Golden State

L’estate dei Brooklyn Nets è stata molto, molto ricca di eventi: pochi minuti prima dell’apertura della free agency NBA, i tifosi dei newyorchesi erano già pronti a dire addio a Kyrie Irving e Kevin Durant. Il primo aveva messo in dubbio il suo futuro a Brooklyn, mentre il secondo aveva chiesto la cessione a titolo definitivo via trade. Alla fine, le due stelle sono rimaste alla base, con KD che durante il media day dei Nets ha dovuto spiegare le motivazioni per cui aveva richiesto lo scambio:

C’era molta incertezza intorno alla nostra squadra la scorsa stagione. L’estate scorsa avevo firmato un contratto per 4 anni con l’idea che avremmo giocato in pianta stabile con questo gruppo (ossia con James Harden e Kyrie Irving, ndr). Che potevamo lottare per il titolo. Mi sentivo effettivamente in buona salute, stavamo andando nella giusta direzione e stavamo costruendo qualcosa di importante per il futuro. Poi hai visto come è andata la nostra stagione tra infortuni e tante incertezze che mi hanno instillato in testa dei dubbi sui prossimi 4 anni di carriera. Sto invecchiando e voglio essere in una squadra di livello. Voglio provare a costruire la mentalità da campione all’interno di uno spogliatoio. Quindi, avevo i miei dubbi al riguardo, qui a Brooklyn. Ho confessato a Joe i miei dubbi e da lì siamo arrivati fino ad oggi. Ma devo dire che mi è piaciuto quello che Sean (Marks) ha messo insieme in questa offseason. So che con il fallimento dello scorso anno e le avversità che abbiamo incontrato, i ragazzi lavoreranno duramente per migliorare le loro prestazioni, affinché non succeda più. Ho parlato con Steve (Nash), Joe (Tsai) e Sean, e abbiamo convenuto che sarebbe stato meglio continuare insieme.”

Ha insistito sul fatto che la situazione con Kyrie Irving, a lungo incerta prima dell’apertura della free agency – con un contratto in scadenza la prossima estate – non ha avuto alcun effetto sulla sua richiesta di trasferimento:

Molte persone pensano che io controlli tutto ai Nets. Il mio lavoro è fare il giocatore. Non sono il collegamento tra Kyrie e l’organizzazione. Non volevo intralciarmi tra le loro questioni.”

Quando gli viene chiesto se è deluso di non essere stato scambiato, risponde:

No. Non sono deluso. Prima di tutto, faccio ciò che amo. Quindi, se guardo da questo punto di vista, non sono deluso. Avevo delle opzioni ma torno qui e vedo che abbiamo una grande squadra. Non sono stato ingannato. Poi, a me piace giocare in tutte le situazioni. Qualunque cosa fosse successa durante l’estate, non avrei lasciato che questa influisse sul lavoro che stavo per fare. Ho fatto affidamento sul fatto che mi piace giocare a basket. Sorpreso di essere rimasto nonostante la tante richieste? No, so di essere troppo bravo per essere svenduto in questo modo. Questo è ciò che mi è piaciuto di Sean e Joe, ossia che mi hanno detto: “Sei troppo bravo per essere trasferito così facilmente”. Non è così semplice per loro. Lo capisco. So chi sono.”

Ai fan che potrebbero dubitare della sua volontà di essere ai Nets e del suo impegno, risponde:

Mi impegno ad andare avanti con questa squadra. Non sento di dover dimostrare nulla ai fan dei Nets dopo 3 anni. Quindi se hanno dei dubbi, non posso controllarli, è un loro problema.”

 

 

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