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Golden State Warriors

NBA, un compagno rivela: “Curry ha giocato infortunato da mesi”

L’infortunio al coccige non lo ha fermato. Morant: “È lui l’MVP”

La corsa di Golden State finisce al torneo Play-In. Non sono infatti bastati i 39 punti di un implacabile Steph Curry a portare i suoi Warriors sul tabellone Playoff 2021 e sfidare gli Utah Jazz al primo turno.

Al Chase Center di San Francisco vincono i Memphis Grizzlies 117-112 dopo una battaglia andata oltre i 48 minuti regolamentari. Inutili gli sforzi dei ragazzi guidati da Steve Kerr, capaci di limare il distacco di tredici lunghezze che gli Orsi avevano costruito all’intervallo. Il canestro di Andrew Wiggins fisserà il punteggio sul pari 99, prima dell’OT decisivo in favore di Memphis.

Come detto, Steph Curry è stato l’ultimo ad arrendersi. I suoi 39 punti vanno a suggellare quella che è stata una stagione straordinaria: 32.0 punti, 5.5 rimbalzi e 5.8 assist per lui quest’anno, unica vera costante offensiva della franchigia della Baia. Tutto questo considerando un importante dettaglio:

“Non vuole che lo si sappia in giro, ma sta giocando con una microfrattura al coccige da due mesi”

A svelarlo è il suo compagno di squadra Kent Bazemore. L’infortunio, occorso lo scorso marzo sul campo degli Houston Rockets, era stato definito dallo staff medico Warriors come una semplice contusione, ma a quanto pare l’incidente è stato ben più grave del previsto.

Pensare che Curry abbia voluto concludere la stagione con quel tipo di infortunio per le speranze di post season di Golden State è notevole, ancora di più se si ripensa poi alle sue giocate le settimane successive. Dopo appena cinque partite saltate dopo la nascosta di microfrattura, Curry tornerà sui parquet dell’NBA in versione super. 37.3 punti di media e 96 triple messe a segno nel solo mese di aprile. Qualcosa di mai visto prima.

La stagione Golden State finisce in modo amaro, dopo aver perso entrambe le due partite giocate al torneo Play-In. A spuntarla sono i Memphis Grizzlies di un Ja Morant sempre più superstar. 35 punti per il giocatore al secondo anno, e soprattutto la consapevolezza di aver lottato contro uno dei migliori giocatori della lega in Curry. O forse il migliore, come lo stesso Morant condivide sui social:

“Senza dubbi il duello più bello per me. Ora dategli il trofeo di MVP”

https://twitter.com/JaMorant/status/1395968902157373440

 

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