Seguici su

Primo Piano

Corner Three #4: Top e Flop della settimana NBA

Il meglio e il peggio della settimana appena trascorsa

 

Flop

L’esordio shock di Evan Fournier

La trade deadline ha completamente stravolto il profilo degli Orlando Magic, che dopo anni di mediocrità hanno deciso di lasciar partite i propri giocatori migliori in proiezione rebuild. E uno di questi giocatori ha avuto un esordio con la nuova franchigia davvero impressionante. E non in senso positivo.

Per Evan Fournier in maglia Celtics 33 minuti di gioco contro i Pelicans nella notte di lunedì senza punti a referto, 0-5 dall’arco e 0-10 complessivo al tiro. Un record negativo negli ultimi 40 anni NBA di Boston, dal 1980 a oggi. Inoltre Evan Fournier è il quarto giocatore nell’era dei 24 secondi, dal 1954-55 in avanti, a debuttare con 0-10 o peggio al tiro. Della serie bene ma non benissimo.

 

Un ammaccatissimo Leroy Richardson

La vita dell’arbitro non dev’essere per nulla facile. In 48 minuti di corsa laterale avanti e indietro non devi mai perdere la lucidità per poter fare le chiamate giuste, sapendo che spesso da una tua decisione può dipendere un risultato. Se a questo poi aggiungiamo il grosso rischio di uscire dall’arena con dei lividi, allora si completa il quadro.

E’ successo tutto questo e molto di più al povero Leroy Richardson, NBA referee da più di 26 anni, nella sfida da lui arbitrata tra Phoenix e Chicago: prima un colpo sotto la cintura subito involontariamente da Dario Saric (ahia), e poi un fuoripista tra la panchina Suns durante un rientro in contropiede (doppio ahia). Possiamo solo immaginare il sollievo al suono della sirena finale.

 

Paura in volo per gli Utah Jazz

Attimi di paura sul volo che avrebbe dovuto portare gli Utah Jazz a Memphis per disputare la partita contro i Grizzlies nella notte di mercoledì. Il charter Delta ha accusato problemi al motore sul lato sinistro che hanno costretto l’equipaggio a tornare a terra pochi istanti dopo il decollo. Il problema sembra essere nato da uno stormo di uccelli che avrebbe causato la piccola avaria. Ovviamente momenti di panico per i giocatori Jazz, che hanno manifestato la loro apprensione sui social. Fortunatamente nessuna complicazione nella manovra di atterraggio, solo un grande spavento.

 

2 di 2Successivo
Clicca per commentare

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in Primo Piano