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Risultati NBA: altra tripla doppia storica per Westbrook, ma Washington perde. Tonfo Clippers con Orlando, vince ancora Denver

Westbrook continua a macinare triple doppie, ma i 21-15-14 di questa notte non sono abbastanza per avere la meglio su Charlotte. I Clippers cadono a sorpresa contro i Magic, buttando via la partita nel finale. Bene invece Denver contro Phila, così come Phoenix contro Atlanta

(24-22) Charlotte Hornets 114-104 Washington Wizards (17-29)

27 punti per Terry Rozier, 26 punti (e 11 rimbalzi) per Gordon Hayward: sono queste le cifre di serata degli Charlotte Hornets, alla quarta vittoria nelle ultime cinque partite da quando LaMelo Ball si è infortunato al polso. Forte dei suoi leader tecnici e carismatici, Charlotte sta reagendo bene all’assenza della sua stellina.
Washington, a sua volta, rinuncia da due partite consecutive a Bradley Beal. E per la seconda partita di fila tocca a Russell Westbrook mettere in campo tutto il suo talento per provare a trascinare la squadra, senza riuscirci.
Russ chiude a 22 punti, 15 rimbalzi e 15 assist (ridotti a 14 nel post-partita): è la prima tripla doppia con almeno 20/15/15 nella storia degli Wizards. Per Westbrook si tratta della 17esima stagionale e della terza consecutiva.
La partita viene guidata per la maggior parte del tempo dagli Hornets, che grazie a un parziale di 16-2 vanno a riposo sul 50-39. Washington insegue e nel finale si avvicina pericolosamente, ma Charlotte è brava a respingere gli assalti avversari.

 

(32-15) Philadelphia 76ers 95-104 Denver Nuggets (29-18)

Ritrovare il pubblico dal vivo è stato un bel boost di morale per i Denver Nuggets. Anche grazie all’incitamento dei tifosi, i padroni di casa hanno avuto la meglio sui quotatissimi Sixers in una vittoria che, dopo un quarto, sembrava poter essere decisamente più facile di quanto si potesse immaginare nel pre-partita.
Questo perché Denver parte forte, fortissimo: nel primo quarto doppia letteralmente gli avversari, chiudendo i primi 12 minuti sul 44-22. Il secondo quarto è più equilibrato, anche se i punti di distacco diventano talvolta 25, e i Nuggets mantengono il tesoretto accumulato andando a riposo sul 68-45.
La partita sembra ormai pesantemente indirizzata, ma sul finire di terzo quarto i Sixers si risvegliano. Chiudono il periodo su un parziale di 10-2 e mantengono altissima la pressione anche nel quarto quarto. La cosa curiosa è che in campo ci sono le riserve: guidata da Tyrese Maxey, che segna 13 punti nel solo ultimo periodo, la panchina dei Sixers arriva anche sotto la doppia cifra di svantaggio nell’ultimo minuto di partita, non riuscendo però a concretizzare la rimonta.

 

(16-31) Orlando Magic 103-96 Los Angeles Clippers (32-17)

Incredibile ma vero. Dopo sei vittorie consecutive, tutti i favori del pronostico non potevano che essere dalla parte dei Los Angeles Clippers, visto l’avversario affrontato. I Magic hanno praticamente smontato la squadra prima della trade deadline e adesso, in piena fase di ricostruzione, hanno ben poco da chiedere alla stagione. E invece, in un vero e proprio upset, la franchigia della Florida interrompe la striscia dei losangelini.
I Clippers partono forte, segnando i primi 10 punti della gara e doppiando gli avversari nel primo quarto. La leadership cresce anche nel secondo, quando i punti di vantaggio diventano anche 16, e i padroni di casa vanno a riposo a metà gara sul 51-37.
Il rientro in campo è complicato per i ragazzi di Ty Lue: la percentuale dall’arco cala drasticamente (2 su 13 nel parziale) e i Magic ne approfittano per rientrare insperatamente in partita. A 2.36 minuti dal termine, i Clippers provano a chiuderla nuovamente grazie ai due tiri liberi di Leonard, che fanno 93-86. Da qui, il crollo. Orlando segna 11 punti consecutivi, con Ross a pareggiarla e Carter Jr a segnare il sorpasso, in un parziale clamoroso di 17-3. Un tracollo davvero inspiegabile quello dei Clippers, che gettano alle ortiche una partita praticamente già in tasca.

 

(23-24) Atlanta Hawks 110-117 Phoenix Suns (32-14)

I Suns sono una squadra completa e decisamente temibile, e la vittoria contro Atlanta è qui per ribadirlo. Il modo in cui la panchina è riuscita ad aiutare la squadra a portare a casa la vittoria è stato davvero evidente, fin dai primi minuti.
Phoenix si porta subito avanti e mantiene la leadership nel punteggio fino a metà gara, quando ritorna negli spogliatori sul 64-52. Il miglior marcatore, più di Booker e di un ispirato Crowder, è Dario Saric, che con 13 punti guida i suoi nel tabellino.
Il rientro in campo è molto più favorevole agli Hawks: Atlanta migliora drasticamente le percentuali dal campo (12/18, 67%) e nel terzo quarto ricuce lo svantaggio sull’89-85. Gli Hawks volano sulle ali della fiducia e anche nel quarto periodo tengono testa ai Suns. Arriva anche il pareggio, grazie ai due tiri liberi di Trae Young che, a 3.31 minuti dal termine, impatta nel punteggio. Atlanta vede la testa della partita ad un passo, dopo aver inseguito per molto tempo, ma non riesce a portarsi avanti. Ayton rimette davanti i Suns di 3 lunghezze, ribadendo a canestro un tentativo errato di Booker per il 111-108. È il “colpo di grazia” per gli Hawks.

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