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Corner Three #2: Top e flop della settimana NBA

Nuovo appuntamento con la rubrica che passa in rassegna il meglio e il peggio degli ultimi sette giorni di NBA

Flop

Houston Rockets cercasi

I razzi a Houston non volano più. Anzi. Sprofondano miseramente. Con quella freschissima subita dai Detroit Pistons, salgono a 19 le sconfitte consecutive per la franchigia texana. Manco a dirlo, il peggior dato di questa stagione NBA. E non si perdono solo la partite, ma anche giocatori: dopo la trade che ha coinvolto PJ Tucker spedito ai Bucks, ora rimane solamente Eric Gordon di quei Rockets che hanno sfiorato le Finals NBA nel 2018, sconfitti solo in sette gare dai Golden State Warriors poi vincitori dell’anello. Ora la domanda sorge spontanea: quanto dista il record NBA per numero di sconfitte consecutive? Le 28 che i Philadelphia 76ers hanno toccato nel 2016 non sono poi così lontane.

 

JVG fuoriprogramma

Il ruolo dell’analyst NBA deve fare i conti con i tempi pandemici e la necessità di commentare i match lontano dalle arene e dall’azione. Per conferma chiedere a Jeff Van Gundy, voce di ESPN, alle prese con un’intromissione felina durante il commento della partita tra i Mavericks e i Clippers: il gatto di casa Van Gundy ruba scena e inquadratura per pochi secondi, forse interessato alle giocate di Luka Doncic e Kawhi Leonard. O molto più realisticamente affamato. 

 

Le accuse insensate a Solomon Hill

Partiamo dalla cronaca: LeBron James ha subito un’importante distorsione alla caviglia durante la gara giocata e persa contro gli Atlanta Hawks nel matinée losangelino  di sabato. Un evento fortuito causato – è un dato di fatto – da una caduta impacciata di Solomon Hill, ala degli Hawks, in occasione di una palla vagante. Esulano invece dalla stretta cronaca le critiche  infelici indirizzate a Hill a mezzo stampa da alcuni giocatori gialloviola. Dennis Schroder e Montrezl Harrel hanno a turno commentato l’azione nello specifico come “non necessaria” e “lontana da quello che è il normale gioco del basket”. Rivedendo le immagini e la dinamica dell’infortunio è e inopportuno credere che Hill avesse intenzione alcuna di fare male a James.  Ciò che conta, al di là delle polemiche, è che LBJ possa tornare in forma per i Playoff.

 

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