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Kevin Durant prima gioca e poi viene cacciato: polemica con la NBA

La stella dei Nets ha dovuto abbandonare il campo su decisione della Lega dopo essere entrato in contatto con una persona positiva

È piena polemica tra Kevin Durant e la NBA per quanto successo nella notte durante il match – poi perso – contro i Toronto Raptors. KD, nelle ore precedenti alla partita, è entrato in contatto con una persona la quale ha ricevuto un test inconcludente al Covid-19. Da qui sono scattati i protocolli NBA che hanno costretto Steve Nash ad escluderlo dal quintetto base in attesa di avere l’esito del nuovo tampone.

Con circa 4 minuti ancora sul cronometro nel primo quarto, il coach dei Nets ha deciso poi di schierare la sua stella che è rimasta in campo per ben diciannove giri d’orologio. Il protocollo NBA, in questi casi, non richiede la quarantena di un giocatore finché il risultato del test conferma una eventuale positività che viene – da lì a poco – effettivamente riscontrata. Quindi, KD è stato costretto ad abbandonare la panchina nel terzo quarto con un bottino finale di 8 punti e 6 rimbalzi.

La NBA sta ora valutando per quanto tempo Durant è stato in contatto con la persona risultata positiva al Covid-19. L’ala,  che non ha apprezzato le spiegazioni del portavoce della lega Tim Frank – quest’ultimo ha parlato di “eccesso di cautela” per giustificare l’esclusione di KD dalla partita, ndr–, aveva già contratto il virus lo scorso marzo.

Successivamente, sono arrivati i tweet dello stesso Durant con tono polemico verso la lega, in cui ha chiesto “Libertà” per poi lanciare un monito chiaro:

“NBA, i tuoi tifosi non sono stupidi. Non potete prenderli in giro con le vostre assurde tattiche di PR.”

Resta il fatto che Durant, nella notte, ha interrotto una serie di strisce importanti, ossia:

  • 866 partite in quintetto — 4a striscia più lunga di sempre dal 1970-71 a oggi (davanti a lui Patrick Ewing, Carmelo Anthony e Chris Paul, ndr)
  • 166 gare sempre in doppia cifra, dopo la gara del 28 febbraio 2017

 

Nel post partita sono arrivati anche i commenti di James Harden, sorpreso di vedere KD cacciata improvvisamente dalla panchina:

“È stato frustrante. Seguiamo i protocolli alla lettera e ci mettiamo alla prova tutti i giorni … Non capisco cosa sia successo. Se ci fosse stata un’indagine sulla tracciabilità, la partita avrebbe dovuto essere posticipata. KD è stato con tutti noi nello spogliatoio, quindi non capisco perché non gli è stato permesso di giocare, poi sì, e poi di nuovo non gli è stato permesso di giocare.”

 

 

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