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NBA, Kyrie Irving spiega perché ha lasciato i Boston Celtics

Il playmaker dei Nets ha voluto spiegare i motivi che lo hanno portato a dire addio a Boston

Poco meno di un anno fa Kyrie Irving aveva giurato che avrebbe firmato un’estensione contrattuale con i Boston Celtics, ad oggi però l’intero panorama NBA è cambiato anche grazie alla sua decisione di sposare, invece, la causa dei Brooklyn Nets. Durante il media day odierno, il playmaker ha voluto spiegare i motivi che l’hanno spinto a firmare per la franchigia newyorchese e abbandonare la compagine guidata da coach Brad Stevens scatenando l’ira dei tifosi Celtics.

Queste le parole del nativo di Melbourne:

“Nove mesi fa ero seduto di fronte ai tifosi di Boston dicendo che avrei voluto firmare un nuovo contratto per rimanere ai Celtics. Dopo quella dichiarazione sono capitate molte cose nella mia vita che hanno davvero cambiato ogni cosa e ogni mia intenzione. Sono cambiate anche le sensazioni relative a come percepivo il Gioco. Ci sono alcune cose che mi hanno infastidito, altre invece con cui ho dovuto convivere come la depressione derivante dalla morte di mio nonno. Mi sono ritrovato travolto da tutti questi eventi, quindi ho capito che volevo solo venire qui e cambiare ambiente assicurandomi di essere sempre onesto con i miei attuali compagni di squadra. Voglio invece scusarmi con i miei ex compagni, ma anche digli che questo è solo basket.”

 

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