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NBA, Draymond Green loda il suo allenatore per il supporto alla squadra

Dopo essersi visto fischiare contro un flagrant foul, Draymond Green loda il suo allenatore, meritevole di essersi subito fatto sentire dagli arbitri esprimendo il suo disappunto

Che Draymond Green sia un giocatore molto fisico e che non si tira mai indietro lo dimostrano sia le passate esperienze sui parquet NBA sia il dato statistico dei falli tecnici stagionali, particolare classifica che lo vede in prima posizione con ben 13 tecnici fischiati nell’arco della stagione.

Oltre ad essere uno dei primi a farsi sentire sia fisicamente sia a voce quando si tratta di difendere sè stesso o i propri compagni, però, Green apprezza anche quando sono gli altri a fare lo stesso per lui e proprio per questo motivo, dopo la sconfitta di stanotte dei suoi Warriors contro i Portland Trail Blazers, il #23 dei gialloblu ha voluto lodare il suo allenatore Steve Kerr.

L’ex giocatore di Bulls e Spurs, infatti, si è scagliato contro gli arbitri (ricevendo anche un’espulsione) in difesa di Green subito dopo che era stato fischiato contro quest’ultimo un flagrant foul nel corso del quarto periodo della gara per un’infrazione contro Zach Collins.

Ho adorato quando lo ha fatto – commenta Green – È stato fantastico. Ci ha dato il ritmo per chiudere la partita come abbiamo fatto. È stato davvero fondamentale.

Il giocatore degli Warriors non ha poi perso occasione per criticare quella che lui stesso ha definito la Draymond rule ossia un diverso metro di giudizio che gli arbitri della lega utilizzano nei suoi confronti in quanto memori delle passate discussioni.

Dal suo punto di vista anche Steve Kerr ha commentato la faccenda, dicendosi stupito della decisione degli arbitri di trasformare il fallo di Green da semplice infrazione a flagrant 1:

Sono rimasto sorpreso che sia stato fischiato un flagrant. Per me è stata una chiamata molto in dubbio. Voglio dire, il giocatore sta saltando per schiacciare, tu devi assicurarti che non riesca a farlo. Quindi ho espresso all’arbitro il mio disappunto.

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