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Golden State Warriors

NBA, Philadelphia mette fine alla striscia vincente dei Warriors

I Sixers vincono in casa di Golden State nonostante la grande prestazione di Curry

I Golden State Warriors cadono nella notte contro i Philadelphia 76ers interrompendo una striscia di 11 vittorie consecutive e macchiando l’esordio casalingo di DeMarcus Cousins, l’ultimo pezzo di quella scintillante selezione di stelle che condivide il parquet in quel di Oakland.

Con la vittoria di Embiid e compagni finisce anche l’imbattibilità casalinga degli Warriors, che alla Oracle Arena non perdevano da 6 gare. Si interrompe inoltre la striscia di sconfitte consecutive patite dai Sixers per mano dei campioni in carica, che era arrivata a dieci: Philly non vinceva una partita contro Golden State da quasi 6 anni.

Nonostante una grande serata di Steph Curry (41 punti, 14/27 dal campo, 10/18 da tre e 6 assist) e il contributo di Kevin Durant (25 punti, 11/24 dal campo, ma solo 1/8 da tre) e DeMarcus Cousins (7 punti, 6 rimbalzi, 6 assist), i Warriors non sono riusciti ad avere ragione di un Joel Embiid in grado di mettere a segno 26 punti e 20 rimbalzi, aiutato da Ben Simmons (26 punti anche per lui) e JJ Redick (15).

Il centro camerunense era stato intercettato prima della partita a cena con Steph Curry nel ristorante International Smoke, di proprietà di Ayesha, moglie del #30 in maglia Warriors.

I due giocatori sono entrambi sotto contratto con Under Armour: è stato proprio Curry a giocare un ruolo fondamentale nell’accordo tra la marca di abbigliamento e accessori sportivi ed Embiid.

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