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Risultati NBA: Antetokounmpo vince il duello contro un Harden da record! Ok Celtics e Lakers, ko invece 76ers e Spurs

Tantissime emozioni nella nottata Nba: dall’epico scontro tra Mvp di Harden e Antetokounmpo al career-high di Kyle Kuzma

(27-14) Indiana Pacers   108-135   Boston Celtics (25-15)

Quarta vittoria in fila per i Boston Celtics, che al TD Garden battono (troppo) facilmente la brutta copia degli Indiana Pacers.

Partita già abbondantemente decisa dopo i primi due quarti e mezzo quella andata in scena tra la terza e la quinta forza dell’Est, nonostante il loro status presagisse un finale del tutto diverso. Dopo i primi 24′ di gioco infatti, il vantaggio accumulato dai padroni di casa si attestava già sui 15 punti, salvo poi dilagare addirittura a 25 grazie ad un parziale di 37-27 messo in piedi nel terzo periodo di gioco.

Una delle chiavi nella vittoria dei ragazzi di coach Stevens è stata senz’ombra di dubbio il dominio nel pitturato, complice anche la mancanza di Miles Turner che ha permesso ad Horford e compagni di segnare la bellezza di 56 punti all’interno dell’area contro i 40 degli avversari. Inoltre, la difesa dei C’s si è dimostrata ancora una volta solidissima visto lo scarso 43% al tiro concesso alla franchigia di Indianapolis, che ha invece fatto sfiorare ai biancoverdi il 57%.

Quella di Boston è stata infatti una vittoria di squadra visti e considerati i sette giocatori in doppia cifra al termine del match, tra i quali però spuntano le prestazioni di Morris (22+8), Tatum (20) e Brown (22+7). Tra i ragazzi di coach McMillan invece, buoni solo i 20 punti (con 7 rimbalzi e 5 assist) di Sabonis.

(27-15) Philadelphia 76ers   106-123   Washington Wizards (17-25)

Vittoria a sorpresa in casa per i Washington Wizards, che grazie ad un super Bradley Beal mettono la parola fine alla striscia positiva dei 76ers.

Partita iniziata da subito in salita per i ragazzi di coach Brown, che dopo aver subito due parziali importanti nella prima metà di gioco (un 9-0 prima e un 18-3 poi) si sono ritrovati in svantaggio di 15 lunghezze al momento della pausa lunga.

Nonostante un tentativo di rimonta messo in atto poi nel quarto periodo però, un ennesimo parziale di 14-5 ispirato da Beal ha definitivamente chiuso i giochi sul 116-95 a 4’22” al termine della gara.

https://twitter.com/WashWizards/status/1083186801655848961

Brutta sconfitta per i Sixers, che dopo aver sbagliato 17 dei 2o tiri da 3pt presi nei primi tre quarti hanno chiuso la gara a quota 8 triple segnate su 27 (29.6%) nonostante i 35 punti (con 14 rimbalzi) di Embiid e i 23 di Butler.

Decisamente meglio invece hanno fatto i padroni di casa, che sullo stesso numero di tentativi dalla lunga distanza sono riusciti a piazzarne cinque in più, concludendo la partita con un ottimo 54% al tiro e il 48% da tre punti. Fondamentali i 34 punti di Bradley Beal, mattatore assoluto di serata assieme ai 23 di Otto Porter e i 17 di Ariza.

(17-22) Detroit Pistons   100-113   Los Angeles Lakers (23-19)

Grande vittoria in quel di Los Angeles per i giovani Lakers, che grazie al career-high di Kyle Kuzma possono continuare a respirare in attesa del rientro in campo di LeBron James.

Dopo la vittoria contro i Dallas Mavericks era necessaria un’ulteriore conferma da parte dei giovani in maglia gialloviola, conferma che nella notte è arrivata soprattutto dal numero 0: 41 punti (con 16-24 al tiro e 5-10 da 3pt) in 29 minuti sono infatti solo la firma con cui Kyle Kuzma ha consegnato ai suoi la seconda W consecutiva.

https://twitter.com/Lakers/status/1083248407932588032

Dopo la solita partenza blanda infatti, un parziale di 35-23 da parte dei padroni di casa ha dato loro il comando della partita, che però è stata decisa solo nel terzo quarto grazie a 22 punti (con 4 triple a bersaglio) del predetto Kuz, uscito poi dal campo ad 1’01” al termine tra gli applausi e il boato dello Staples Center.

Passi avanti notevoli anche da parte di Ingram (10 punti, 9 rimbalzi, 6 assist) e Ball (5+5+11) in ogni caso, sempre più a loro agio in campo nonostante delle percentuali al tiro non entusiasmanti. Ad ogni modo, i Lakers sono ora 3-5 dall’infortunio di LeBron, e sembrano aver finalmente capito come giocare anche senza la loro stella.

Male e poco convincenti invece i Detroit Pistons, facilmente arrendevoli già dopo metà partita (lo dimostrano i soli 34 rimbalzi catturati contro i 47 degli avversari) e mai in grado di impensierire davvero i padroni di casa. Tra le fila di Casey si salvano le prestazioni di Griffin (16), Jackson (15) e Galloway (15 dalla panchina).

(24-18) San Antonio Spurs   86-96   Memphis Grizzlies (19-22)

Battuta d’arresto per gli Spurs di Marco Belinelli, che dopo i recenti successi sono costretti ad arrendersi sul campo dei Grizzlies.

I ragazzi di coach Pop infatti pagano il bruttissimo primo tempo giocato, nel quale sono riusciti a mettere a referto solamente 31 punti contro i 42 dei padroni di casa.

Al rientro dagli spogliatoi però le cose hanno iniziato finalmente a migliorare per i texani, ritrovatisi a sole 4 lunghezze di distanza (sul 72-76) dagli avversari grazie ad una tripla di Belinelli. A quel punto però, Memphis ha immediatamente rialzato i giri e grazie ad un paio di canestri di Conley e Green è riuscita a riportarsi in vantaggio di 14 punti, conquistandosi così definitivamente la partita.

Ottima prestazione dei Grizzlies dunque, che grazie ad una solida partita di Gasol (26+14), Green (12+11) e Conley (15 e 6 assist) sono riusciti a battere una delle squadre attualmente più cariche di tutta la lega; fondamentali inoltre i 48 punti segnati nel pitturato, il doppio rispetto a quelli degli avversari.

Stop inaspettato invece per i neroargento, che devono fare i conti con una serata al tiro difficile di DeRozan (4-15 per 9 punti) e di Aldridge (4-12, 13 punti segnati). Buona la partita di Marco Belinelli invece, a referto con 14 punti.

 

(29-11) Milwaukee Bucks   116-109   Houston Rockets (23-17)

Partita decisa solo negli ultimi minuti quella tra Bucks e Rockets, che c’ha regalato un Harden da record e un Antetokounmpo sempre più in versione Mvp.

Dopo un primo tempo del tutto equilibrato tra le due squadre, un parziale di 38-23 messo in piedi da Milwaukee nel terzo periodo di gioco ha sconvolto le carte in tavola per i texani, costretti a rincorrere gli avversari distanti ormai 13 lunghezze.

A poco più di 5′ dal termine del match però, un mini-parziale di 8-0 ispirato da due triple di James Harden ha ridotto la leadership dei Bucks a soli 5 punti, scesi poi addirittura a 3 (sul 109-106) con poco più di 2′ sul cronometro. A quel punto però, due canestri sbagliati del Barba e un layup di Giannis hanno definitivamente messo il match nelle mani dei ragazzi di coach Budenholzer.

Nonostante la sconfitta però, ennesima partita da record per James Harden, che grazie ai 42 punti messi a segno nella notte (accompagnati da 11 rimbalzi e 6 assist) ha eguagliato T-Mac per il maggior numero di partite consecutive con 30+ punti nella storia della lega (14 per l’esattezza).

In casa Bucks invece brilla ancora Antetokounmpo, che piazza la seconda partita in carriera da 20+20 grazie ai 27 punti segnati e i 21 rimbalzi catturati.

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