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Milwaukee Bucks

Jabari Parker frustrato per il suo scarso impiego

Dopo aver realizzato appena 2 punti in 25 minuti nelle prime due gare, Parker mostra tutta la sua frustrazione; per provare a ritornare alla vittoria, come ha detto Antetokounmpo, bisognerà essere squadra

L’avventura ai Playoffs per i Milwaukee Bucks non è iniziata nel miglior dei modi: dopo aver rimediato due sconfitte in casa dei Celtics il morale non è certo dei migliori all’interno dello spogliatoio. C’è tuttavia chi è più affranto per il poco contributo che ha potuto offrire in Gara 1 e Gara 2: stiamo parlando di Jabari Parker.

Parker, che sta partecipando alla prima post-season dopo due stagioni passate ai box per due diversi infortuni al legamento crociato anteriore, ha giocato complessivamente 25 minuti nelle prime due partite, realizzando appena 2 punti. Dopo queste due deludenti apparizioni, l’ala forte dei Bucks ha lasciato trapelare tutta la sua frustrazione per il suo utilizzo in un’intervista rilasciata a ESPN. Ecco le sue parole:

Per quello che mi riguarda, provo sempre ad essere un buon compagno di squadra. Non sto ottenendo quello voglio al momento, ma penso che ci sia un disegno più grande. Penso di aver fatto un lavoro migliore nella seconda partita. Non per insistere sulla prima partita, ma, sono umano, ok? Lo meritavo e l’ho ottenuto. Giocare sei partite e poi vedere che va così, non sono riuscito a gestirla bene. Ho dei sentimenti. Ho aspettato due anni… ho aspettato. E vedere che il mio tempo in campo viene tagliato al minimo, beh credo che nessuno sarebbe in grado di gestire bene una cosa del genere.”

La serie si sposta adesso in casa dei Bucks, dove la squadra di coach Prunty sarà chiamata a fare un grande sforzo per provare a ribaltare il punteggio di 2-0. Per tentare l’impresa servirà il massimo sforzo da parte di tutti, anche dello stesso Parker e, proprio su questo punto, ha insistito la superstar della squadra, Giannis Antetokounmpo. Ecco le parole della star dei Bucks:

Prima di tutto dobbiamo parlargli, fargli sapere che abbiamo bisogno di lui. […] Di Gara 1 ricordo che abbiamo perso, non quanti minuti ciascuno di noi ha giocato. Quando sei ai Playoffs non conta quanti minuti giochi, conta solo vincere. […] Un sacco di persone sono frustrate per diversi motivi. Ma come ho detto questi sono i Playoffs, non c’è tempo per queste cose. Dobbiamo presentarci come una squadra e ottenere questa vittoria.”

 

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