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Risultati NBA: Embiid formato-monstre affossa i Lakers; continuano le serie positive di Cavs e Thunder; ai Timberwolves il big match contro gli Spurs

Career-high da 46 punti per il centro camerunese

(8-6) New York Knicks 106-101 Utah Jazz (6-9)

Sfida tra due formazioni di metà classifica all’interno di trend emotivi opposti. I Knicks, dopo un inizio di stagione pessimo (3 sconfitte nelle prime 3 partite), hanno vinto 7 gare nelle ultime 10. I Jazz, a Dante Exum probabilmente out for the season, aggiungono il proprio leader Rudy Gobert che starà fuori circa un mese per un problema al ginocchio destro. NY gioca una partita opposta rispetto a quella persa in extremis dopo una mega-rimonta subita da parte dei Cleveland Cavaliers (104-101 Cavs, con 43-25 di parziale nell’ultimo quarto) 2 giorni addietro. È infatti Utah a scappare nei primi 2 quarti, chiusi sul +10 (60-50). I Knicks, alla terza vittoria in rimonta negli ultimi 8 giorni, registrano la propria difesa nella seconda metà della gara, in cui concedono solo 41 punti agli avversari, segnandone 56. Star di serata un Tim Hardaway Jr. sempre più in crescita, che mette a referto 26 punti, 6 rimbalzi e 6 assist con ottime percentuali (4-9 da due, 3-6 da tre, 9-10 dalla lunetta). Il solito Porzingis chiude con 22 punti e 8 rimbalzi. Bene anche Courtney Lee con 19 e, in generale, l’intera squadra a rimbalzo (45-37 il computo finale). I Jazz ne hanno 30 dalla panchina da un ritrovato Rodney Hood (6-12 da tre; più di 20 punti di media nelle ultime 5) e 19 da uno degli early candidates per la vittoria del ROY Donovan Mitchell. Male Derrick Favors con soli 6 punti.

(5-8) Charlotte Hornets 107-115 Cleveland Cavaliers (8-7)

Per gli Hornets è la partita del ritorno di Nicolas Batum, fuori da più di un mese per un infortunio al gomito sinistro. Il francese prende il posto nello starting five di un Jeremy Lamb che stava giocando a ritmi da Most Improved Player (17 punti di media, secondo miglior realizzatore di squadra dietro a Kemba Walker). I Cavs, dal canto loro, vogliono confermare quanto di buono fatto nelle ultime due partite, chiuse con due vittorie, a dire il vero non comodissime (contro i Mavs di 7 e i Knicks di 3 in volata). La gara, ad alto punteggio, si decide nell’ultimo quarto, in cui i Cavs entrano sul +4 (88-84). James e compagni alzano il volume della difesa, costringendo gli Hornets a perdere 5 palloni (su 13) nella sola frazione conclusiva. LeBron stesso si è detto felice dell’applicazione difensiva della squadra:

Nelle fasi decisive della partita siamo stati fenomenali. Il piano partita era eccellente e noi lo abbiamo eseguito alla perfezione.

Gli ha fatto eco un abbattuto Batum:

Hanno dimostrato che quando vogliono sono ancora la miglior squadra della Eastern Conference.

Mattatore di serata, manco a dirlo, proprio il Prescelto in versione “Batman”. LeBron ha chiuso con 31 punti, 6 rimbalzi e 8 assist, 2 rubate e 1 stoppata, tirando col 50% dal campo (e con un ottimo 4-7 da tre). Il fido “Robin” Kevin Love ne ha messi 22 con 10 rimbalzi, in soli 27 minuti. Eccellente prova dalla lunetta (18-20) e a rimbalzo (51, contro i 42 degli avversari), per i Cavs. Gli Hornets sparacchiano da tre (6-26) e non riescono a far fruttare le buone prestazioni di Walker (20 punti, 5 rimbalzi, 7 assist), Kidd-Gilchrist (22 punti con 10-14 al tiro) e Batum (16 punti in 32 minuti al rientro e miglior plus/minus di squadra con +4). Cleveland continua la risalita ed è ottava nella Eastern Conference. Hornets in caduta libera con 5 sconfitte consecutive (undicesimi).

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