(De)Andre Drummond: l’evoluzione attesa da Stan Van Gundy

Andre Drummond deve riscattare una stagione al di sotto delle aspettative e mettersi alle spalle quella che, per sua stessa ammissione, è stata l’estate più complicata della carriera. Riportiamo le dichiarazioni rilasciate dal giocatore nel fine settimana, in occasione dell’evento NBA Africa Game 2017:

Non avevo mai dovuto fare i conti con questa situazione prima d’ora. È stata dura per la mia famiglia e per me sentire quei rumors, ma quando hai un certo tipo di contratto e deludi le aspettative, non  mantieni gli standard, questo è ciò che succede.

La ricetta per il riscatto arriva direttamente da Stan Van Gundy. Il capo allenatore dei Detroit Pistons ha parlato ai microfoni di Keith Langlois di NBA.com:

Secondo me, il passo che Andre [Drummond] deve compiere [è chiaro]. Deve fare un po’ quello che fa DeAndre Jordan e dominare il gioco nella metà campo difensiva. Diventare un giocatore All-Defense. È già, storicamente, un grande rimbalzista [13,8 di media nella passata stagione, secondo assoluto ndr]. Deve diventare un grande difensore e costruire tutto il suo gioco a partire da lì.

NUMERI Dati alla mano, è evidente  tutta la difficoltà del centrone nell’agire da rim protector: nella stagione 2016-17 l’indicatore statistico del defensive rating (punti subiti per 100 possessi) schizzava a +10.3 punti con Drummond in campo.