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NBA Playoff

Gli Wizards fanno i Celtics e si aggiudicano gara-3

Grande vittoria degli Wizards che dopo essersi portati avanti di oltre 20 punti nel primo quarto, gestiscono il vantaggio aggiudicandosi gara-3 e portandosi 2-1 nella serie.

Nonostante la vittoria di gara-2 che ha portato i suoi Boston Celtics avanti 2-0 nella serie, coach Stevens cambia nuovamente quintetto, rimettendo dentro Gerald Green al posto di Amir Johnson. Nessuna novità invece per coach Brooks che ripropone lo stesso starting five. Partono forte gli Wizards, decisi a cancellare la brutta rimonta subita 48 ore fa, e parte fortissimo Bradley Beal, voglioso di riscatto dopo l’ultima partita negativa, che piazza 7 punti costringendo Stevens a chiamare il primo timeout. Dopo il primo mini allungo dei padroni di casa, i Celtics trovano il pareggio grazie ad un ottimo Jae Crowder ma le troppe palle perse e un Isaiah Thomas da 0 punti in 10 minuti mettono le ali ai piedi ai Maghi che piazzano un parziale di 22-0. I bianco-verdi sono incapaci di organizzare una reazione e, se anche nei primi due episodi della serie avevano chiuso il primo quarto con oltre 10 punti di svantaggio, stavolta fanno ancora di peggio andando al primo intervallo sotto di addirittura 22 punti merito soprattutto di un’irreale 83.3% da 3 punti di Washington. 

Il secondo quarto si apre con una notizia, che tanto notizia non è: le due squadre non si piacciono, anzi si detestano proprio e così un blocco oltre i limiti di Olynyk (non nuovo a questo genere di cose) su Oubre, provoca la reazione di quest’ultimo che colpisce l’avversario a gioco fermo guadagnando anzitempo la via degli spogliatoi. L’espulsione di Oubre non scompone gli Wizards che, guidati da un super Otto Porter Jr incrementano ancora il loro vantaggio portandosi addirittura sul +25.
Horford e Bradley con due triple in sequenza provano a suonare la carica per gli ospiti che però non solo hanno un Thomas decisamente sotto tono ma ricevono anche zero apporto dalla panchina che era stata decisiva nelle prime due partite. Il primo tempo si chiude con i padroni di casa avanti di 23 lunghezze merito del trio Wall-Beal-Porter ma anche di una panchina, guidata da un Bogdanovic capace di segnare 9 punti, che comincia a dare i primi dividendi a coach Brooks.

Alla ripresa delle ostilità sono sempre gli Wizards ad uscire meglio dai blocchi di partenza con Wall semplicemente devastante e Gortat che sotto canestro fa il bello e il cattivo tempo. È proprio il centro polacco, ancora una volta, a risultare un rebus irrisolvibile per coach Stevens che dopo aver provato con esiti modesti in gara 2 Amir Johnson, per tentare di limitare lo strapotere Wizards nel pitturato manda in campo Tyler Zeller. La musica però non cambia più di tanto e alla fine del terzo quarto Washington ha già a referto 46 punti in area contro i 18 degli avversari. Questo dato e quello delle palle perse (saranno 16 al termine) contribuisce in maniera sostanziale al 95-69 con cui Wall e compagni entrano nell’ultima frazione di gioco.

Se dal punto di vista strettamente cestistico l’ultimo periodo non ha molti spunti da offrire visto che i due coach mandano in campo le seconde e le terze linee, ha definitivamente stabilito che le due squadre si odiano per davvero. Ce lo dimostrano in maniera perfetta Brandon Jennings e Terry Rozier che sul +26 Wizards pensano bene di farsi espellere regalando ancora più pepe ad una gara-4 che si preannuncia scoppiettante.

Finisce con un netto 116-89 in favoreWashington che grazie ad una sontuosa prova corale, accorciano le distanze nella serie, portandosi sul 2-1.

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