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Chicago Bulls

Rondo parla del suo futuro: “Spero che la mia prossima squadra abbia una cultura vincente”

Il futuro di Rajon Rondo con i Bulls non è per nulla sicuro, e il play sta già pensando al suo futuro, nella speranza di firmare per una squadra con una cultura vincente.

Il futuro di Rajon Rondo sembra essere sempre più distante da Chicago; i Bulls hanno un’opzione sul giocatore per il prossimo anno, ma non sembrano intenzionati a tenere il play anche la prossima stagione, viste le difficoltà fisiche e le prestazioni non all’altezza fornite da Rondo quest’anno.

Per questo il giocatore, nonostante la stagione non sia ancora conclusa e i Bulls stiano ancora lottando per raggiungere la post season, sta già pensando al suo futuro.

Tutto quello che cerco è un allenatore onesto. Questo è tutto quello che voglio per il mio futuro, avere un allenatore con cui possa sedermi, parlare, e parlare degli obiettivi della squadra. Per quanto riguarda il mio futuro, questi ultimi anni hanno cambiato le mie aspettative; voglio fare parte di una squadra vincente, una organizzazione che ha una cultura vincente. Pensavo di averla raggiunta quest’estate con i Bulls, ma chiaramente la dirigenza qui sta andando verso un’altra direzione, verso un rebuild o comunque sperimentare per il futuro. Ed è una cosa che da fastidio quando hai la possibilità di raggiungere i playoff ma decidi di provare cose diverse.

I Bulls sono solo a mezza partita di distanza dall’ottavo posto della Eastern Conference, e la possibilità di raggiungere la post season è molto concreta, anche se coach Hoiberg nelle ultime partite sta sperimentando diverse line-ups, sembrando più interessato a fare delle prove per il futuro rispetto al vincere le partite. Una situazione paradossale per Rondo, che più volte in stagione ha criticato il coach, i leader della squadra e l’organizzazione dei Bulls per un’annata che era partita con grandi ambizioni e sta finendo in modo deludente.

Rondo quest’anno in maglia Bulls, dove per la prima volta in carriera ha un ruolo da riserva, sta viaggiando a soli 7.1 punti, 6.4 assist e 4.9 rimbalzi di media a partita, cifre molto basse se rapportate al suo stipendio, da 14 milioni di dollari annui.

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