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Golden State Warriors

Per Daryl Morey Houston può battere gli Warriors in un eventuale scontro ai playoff

“Crediamo che l’unica strada con cui possiamo batterli (i Golden State Warriors) sia con i nostri tiratori da 3 punti.”- ha spiegato il general manager degli Houston Rockets

In seguito all’innesto di Kevin Durant, l’opinione della maggior parte dei tifosi NBA vede i Golden State Warriors già destinati ad essere la squadra della Western Conference che raggiungerà le Finals dei playoff, ma il general manager degli Houston Rockets, Daryl Morey, non è della stessa idea.

Noi vogliamo vincere un titolo, e ovviamente è probabile che dovremo andare contro i Golden State Warriors ad un certo punto.- ha raccontato a Frank Isola e Brian Scalabrine durante un’intervista per SiriusXM NBA Radio- E crediamo che l’unica strada con cui possiamo batterli sia assolutamente con i nostri tiratori da 3 punti.

Le squadre si sono scontrate due volte nel corso di questa stagione e i risultati vedono vincere una volta gli Houston Rockets 132-127 (l’1 dicembre) e l’altra i Golden State Warriors 125-108 (lo scorso 20 gennaio). E’ certo che qualsiasi scontro tra questi team sarebbe un duello davvero interessante, contando che si tratta dei due migliori attacchi della lega. Gli Warriors sono in cima alla classifica con 118.2 punti di media, seguiti dai 115.2 dei Rockets, che, invece, primeggiano in quanto a tentativi da 3 punti, sebbene vada a segno “solo” il 36.5% di questi (percentuale per la quale sono i 12esimi della lega).

Non sono molte le strategie con cui si possono battere gli Warriors e le difficoltà aumentano se si considera la difesa non sempre efficace dei Rockets. Il punto di forza della squadra di Houston sta nella loro capacità di aprire e affaticare le difese avversarie grazie alla presenza di più buoni tiratori contemporaneamente sul parquet. Tra questi sicuramente troviamo il candidato all’MVP James Harden, il neovincitore della gara del tiro da 3 all’All Star Weekend Eric Gordon, Ryan Anderson e il nuovo acquisto Lou Williams, sebbene anche Patrick Beverly, Trevor Ariza e Sam Dekker possano essere pericolosi dalla lunga distanza.

Volevamo essere sicuri che le nostre spaziature fossero ampie nel corso dell’intera partita, in modo da avere sempre tiratori in gioco.- ha aggiunto Morey.- E Lou ci permette di farlo. Così adesso nelle nostre rotazioni, ogni giocatore in campo, fatta ovviamente eccezione per il centro, è capace di tirare bene da tre punti e di attaccare il canestro in maniera eccellente.

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