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Memphis Grizzlies

Conley: “Tra un paio d’anni il mio contratto sembrerà meno esagerato.”

Il play dei Grizzlies è pronto a gestire la pressione e attende il momento in cui le altre star NBA si “adegueranno” al suo contratto

Mike Conley, fresco “vincitore” del contratto più ricco della storia NBA, non vuole passare per sopravvalutato. Queste le parole del play, che ha firmato coi Memphis Grizzlies per 153 milioni di dollari complessivi in 5 anni:

Il quantitativo di denaro che guadagno non influenza il mio modo di giocare. Continuerò a essere aggressivo e giocherò molto meglio di quanto ho fatto nella scorsa stagione e in quella precedente. Difficile valutare la pressione, dato che mi costringo a spingere al massimo da sempre.

Conley ha sempre vestito la canotta dei Grizzlies e ha medie carriera da 13.6 punti, 5.6 assist e 1.5 rubate. Il play classe 1987 è da molti considerato uno dei migliori giocatori in circolazione a non aver mai disputato un All-Star Game. Nelle prossime due stagioni, in ogni caso, guadagnerà tre milioni l’anno in più della neo-superstar dei Warriors Kevin Durant, per citare solo l’accostamento più ingombrante. Conley ha commentato così:

Il rumore che è stato fatto attorno al mio contratto si spegnerà presto. Da qui a due anni, col nuovo cap, tutti guadagneranno molto di più di adesso.

I detrattori del play dei Grizzlies, cap o non cap, non smettono di guardare agli alter-ego di Conley nell’elite delle point guard NBA. Nella lega dei Curry, dei Westbrook, dei Paul, degli Irving e dei Lillard, dare 30 milioni l’anno a un giocatore che non è mai stato un top-5 del ruolo a qualcuno continua a sembrare un’eresia.

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