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Cleveland Cavaliers

“Devo migliorare e trascinare i miei compagni”, parola di Lebron James

Parole da ‘mea culpa’ quelle del prescelto al termine di gara 2

In pochi si sarebbero aspettati un inizio di serie così tanto indirizzato per il rematch tra Cavs e Warriors, in primis Lebron James.

E’ proprio il #23 e leader di Cleveland infatti, al termine di gara 2, a prendersi la colpa per l’accaduto e dire che deve essere lui il primo a reagire:

“Devo migliorare, in queste due partite non sono stato all’altezza della situazione. Devo essere più bravo a trattare la palla, creare più occasioni sia per me stesso che per Kyrie, Kevin e tutti gli altri. Ci serve solidità in questo momento”.

Nonostante l’essere andato vicino alla tripla doppia in entrambe le partite, infatti, Lebron non è finora sembrato in grado di cambiare l’inerzia delle partite, concludendo gara 2 don 7/17 dal campo.
La colpa è ovviamente ben lungi dall’essere solamente sua, con i comprimari (Irving e Love in primis, ma non solo) che non sono stati in grado di aiutare il proprio leader e hanno incassato un -48 complessivo nei primi due episodi di queste Finals.

“Se sei sotto e ti distrai anche solo per due minuti, questi te la fanno pagare carissima. Sono un’incredibile macchina offensiva” ha aggiunto James parlando dei Golden State Warriors.

Come se non bastasse, Cleveland ha anche dubbi sulle condizioni di Kevin Love, che dopo la ginocchiata in testa ricevuta (fortuitamente) da Harrison Barnes rischia seriamente di non essere della partita in gara 3.

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