Chris Bosh ora sta bene, ma il lungo dei Miami Heat ha dovuto superare gravi problemi di salute a causa di coaguli di sangue formatisi nei polmoni. Bosh ha parlato ieri per circa un’ora ai microfoni di ESPN, raccontando la propria disavventura.
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Ha parlato così riferendosi alla partita del 1 Febbraio al TD Garden:
A Boston avevamo vinto la partita, ma io non riuscivo a respirare. Dicevo: “Ragazzi, non riesco a respirare. Ho qualcosa che non va. Non riesco a respirare”. Provavo a respirare profondamente, ma non ci riuscivo.
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La cosa strana è che Bosh ha continuato a giocare ancora per un paio di settimane, prima di sottoporsi ad accertamenti.
Non lo farei di nuovo. Sembra strano, vero? Vorrei tornare indietro e dire a me stesso di non comportarmi così. Sono fortunato ad essere vivo. Davvero. La prendo come una lezione per imparare a non comportarmi sempre da duro. È una cosa a cui siamo abituati, smettere di frignare e scendere in campo nonostante i problemi.
Durante gli scorsi quattro anni mi sono dovuto comportare così moltissime volte. Tutti abbiamo dovuto stringere i denti. Non vogliamo ammettere di essere fragili. Entriamo in quello schema mentale.
Chris Bosh sta continuando la riabilitazione e sarà in campo la prossima stagione.