Seguici su

Primo Piano

Bleacher Report fa la Top 5 per ruolo: preparatevi alle sorprese!

Bleacher Report ha provato a fare, come se fossimo in una specie di FantaNBA, una top 5 dei migliori giocatori che nelle ultime settimane hanno “brillato” di più nel palcoscenico della NBA, ovviamente divisa per ruolo. E’ bene ricordare però che non appariranno in questa classifica i giocatori attualmente infortunati o che hanno perso tante gare nelle ultime settimane (ci riferiamo ai vari Paul George, Dwight Howard, Kevin Durant, Chris Bosh, Blake Griffin, Anthony Davis, Derrick Rose, Jimmy Butler, Carmelo Anthony e Kobe Bryant). Diamoci un’occhiata, iniziando con le Point Guard.

Point Guard, Posizione 5: Eric Bledsoe

Team: Phoenix Suns

Età: 25

Statistiche 2014-15: 17.3 punti, 5.4 rimbalzi, 5.9 assist, 1.7 rubate, 0.7 stoppate.

Trovare qualche giocatore che “meriti” questa piazza d’onore è praticamente impossibile, ed è quindi obbligatorio citare dapprima Kyrie Irving e John Wall, due incredibili giocatori che per diversi motivi (Irving per un infortunio alla spalla, Wall per il crollo psico-fisico di Washington) hanno perso l’opportunità di essere in questa Top 5. Ma Eric Bledsoe è degno di un posto in evidenza, soprattutto ora che non lavora all’ombra di un backcourt affolato come era in precedenza quello dei Suns. E ‘stato il miglior giocatore dei Phoenix Suns per tutta la stagione, ma la rimozione di Goran Dragic e Isaiah Thomas gli ha permesso di trovare una guardia più complementare (Brandon Knight) per le sue capacità. Questo fenomeno dal punto di vista atletico ha fornito molteplici contributi tutta la stagione, e nelle ultime venti partite, ha una media di ben 18,8 punti, 5.9 rimbalzi, 5.8 assist, 1.8 palle rubate e 0.7 stoppate a gara. Bledsoe, 25enne, ha però molte carte nel suo mazzo, e i Suns sembrano ora decisi a creare intorno a lui una squadra competitiva.

Point Guard, Posizione 4: Damian Lillard

Team: Portland Trail Blazers

Età: 24

Statistiche 2014-2015: 21.6 punti, 4.6 rimbalzi, 6.2 assist, 1.4 rubate, 0.3 stoppate

Vi ricordate il Damian Lillard in crisi del mese di gennaio? Scordatevelo, perché nelle ultime settimane sembra essere tornarto semplicemente inarrestabile, e lo dimostrano le sue ultime cifre: Lillard sta tenendo una media di 21.7 punti, 4.4 rimbalzi e 5.5 assist a partita da gennaio, e sta tirando con il 48.1% dal campo. Anche se ci sono molti altri giocatori di qualità nel roster dei Blazers, Lillard è innegabilmente importante per la sua squadra dal punto di vista tattico e sul lato offensivo del campo. Con l’eccezione di Alonzo Gee, che ha giocato solo sette minuti da quando è stato scambiato dai Denver Nuggets, nessuno a Portland ha un offensive rating come quello di Lillard.

Point Guard, Posizione 1C: Russell Westbrook

Team: Oklahoma City Thunder

Età: 26

Statistiche 2014-2015: 26.5 punti, 6.8 rimbalzi, 8.1 assist, 2.0 rubate, 0.1 stoppate

Non c’è modo di ordinare le prime tre posizioni di questa classifica, perché è praticamente impossibile dire chi sia più forte tra i tre giocatori presi in considerazione (se ce ne sia il bisogno). Abbiamo quindi deciso di mettere tutti e tre alla prima posizione, perché tutti e tre meritano di essere, per ragioni diverse, un gradino più in alto rispetto ai due citati precedentemente. Allora, cosa ha fatto Westbrook nel mese di febbraio? Ha letteralmente traghettato i Thunder fino all’ottavo posto della Western Conference senza la sua più grande stella, quel Kevin Durant ancora ai box per l’infortunio al piede; sta tenendo una media vicina alla tripla-doppia, 31.2 punti, 9.2 rimbalzi e 10.3 assist; ha messo a segno 4 triple-doppie consecutive, come mai nessuno aveva fatto dai tempi di un certo Michael Jordan. Non si può negare quindi che Russell sia pienamente in corsa per il premio di MVP, James Harden & C0. avvertiti.

Point Guard, Posizione 1B: Stephen Curry

Team: Golden State Warriors

Età: 26

Statistiche 2014-2015: 23.9 punti, 4.5 rimbalzi, 7.8 assist, 2.1 rubate, 0.2 stoppate

Stephen Curry si rifiuta di rallentare, anche se nelle ultime partite ci sono state piccole crepe nella difesa dei Warriors, che hanno “costretto” la point-guard a fare qualche lavoro extra in difesa. Ma come attaccante puro, è quasi inarrestabile, soprattutto ora che il tiro dietro la linea dei tre punti è tornato al suo livello d’elitè. Nelle sue ultime quindici partite, Curry sta tenendo una media di 27 punti e 6.7 assist. Da aggiungere però è che perde la palla solo 2.4 volte a partita, un numero incredibilmente basso messo a confronto del numero di volte che organizza il gioco della propria squadra. Combinato con il suo incredibile ball-handling, che fa alzare dalle poltrone migliaia di fan e imbarazza i suoi avversari, non è poi così difficile capire perché è sempre applaudito, anche in arene in cui “dovrebbe” essere odiato.

Point Guard, Posizione 1A: Chris Paul 

Team: Los Angeles Clippers

Età: 29

Statistiche 2014-2015: 18.2 punti, 4.8 rimbalzi, 10.0 assist, 1.8 rubate, 0.2 stoppate

Con Blake Griffin fuori per infortunio, Chris Paul ha preso i Clippers sulle sue spalle, ed ha fatto un lavoro incredibile per riaffermare sé stesso come miglior playmaker della lega. Durante le sue ultime dieci partite, Paul ha tenuto una media di 21.2 punti, 4.6 rimbalzi e 12.6 assist. Ma come sempre, si tratta qualcosa di più dei semplici numeri grezzi: Paul è incredibile perché qualsiasi cosa faccia lo fa per uno scopo, e anche il minimo movimento può far cadere il suo diretto difensore e aprire un varco nella difesa avversaria. Ecco perché è stato in grado di tenere una percentuale di tiro reale del 59.8%, perdendo palla solo 2.5 volte a partita. E nonostante tutte le critiche rivolte alla squadra, lui continua ad essere un leader prezioso in ottica Playoffs.

 

Shooting Guard, Posizione 5: Giannis Antetokounmpo 

Team: Milwaukee Bucks

Età: 20

Statistiche 2014-2015: 11.9 rimbalzi, 6.6 rimbalzi, 2.5 assist, 1.0 rubate, 1.0 stoppate

Scegliere una posizione per Giannis è praticamente impossibile. Perché? Perché ha giocato in tutte le posizioni da inizio anno nei suoi Milwaukee Bucks, anche se principalmente viene impiegato come ala piccola/ala grande. Le sue ultime 15 partite raccontano in sintesi quello che Antetokoumpo riesce a fare sul parquet di gioco, un giocatore incredibilmente versatile e con ampi margini di miglioramento, in quanto ha una media di 13.5 punti, 8.1 rimbalzi, 3.3 assist, tirando con il 48.6% dal campo. Dopo aver rilasciato il proprio miglior giocatore (Brandon Knight), Milwaukee ha trovato il suo nuovo leader.

Shooting Guard, Posizione 4: Wesley Matthews

Team: Portland Trail Blazers

Età: 28

Statistiche 2014-2015: 16.2 punti, 3.7 rimbalzi, 2.3 assist, 1.3 rubate, 0.2 stoppate

Wesley Matthews è spesso trascurato dalla stampa perché non visto come un grande contributo per i suoi Blazers, ma nell’ultima stagione ha ottenuto un ampio riconoscimento come uno dei migliori “three-and-defense” dell’intera lega. E’ facile quindi capire perché sia stato convocato per il Three-point contest dell’All-Star Game a New York: 39.3% da dietro l’arco prendendosi a partita quasi 8 tiri a partita. La difesa tuttavia è sempre difficile da valutare, ma guardando i numeri grezzi presi da NBA.com, Matthews è in grado di tenere il suo diretto avversario ad un misero 40.3% dal campo, diventando così uno dei giocatori fondamentali per la ricorsa ai Playoffs per i Portland Trail Blazers.

Shooting Guard, Posizione 3: Dwayne Wade 

Team: Miami Heat

Età: 33

Statistiche 2014-2015: 20.6 punti, 3.7 rimbalzi, 5.3 assist, 1.2 rubate, 0.4 stoppate

Dwayne Wade in realtà non è più il vero Dwayne Wade da quando è tornato dal suo ultimo infortunio, anche se è comprensibile per un 33enne con miglia e miglia percorsi con le sue scarpe da basket. Sta però fornendo ancora una volta agli Heat vari contributi versatili, ma sta anche lottando immensamente per aumentare la sua percentuale di tiro dal campo. Allora perché ha la posizione 3? In primo luogo perché è un giocatore incredibilmente difficile da contenere quando la sua situazione fisica è ok. E poi ha ancora, per l’ennesima stagione, una valutazione di efficienza veramente alta, aiutando ancora una volta i suoi Miami Heat ad arrivare ai Playoffs.

 

Shooting Guard, Posizione 2: Klay Thompson

Team: Golden State Warriors

Età: 25

Statistiche 2014-2015: 21.8 punti, 3.4 rimbalzi, 3.0 assist, 1.2 rubate, 0.9 stoppate

Klay Thompson non è solo una guardia tiratrice per i Golden State Warriors. E’ più di un giocatore, ed ha fatto irruzione prepotentemente sulla scena NBA nelle ultime stagioni. Ma la questione più importante è che è diventato fondamentale per la sua squadra: infatti, gli Warriors con Thompson si comportano, giocano e lottano molto ma molto meglio rispetto agli Warriors senza Klay. Ed è indubitabile che assieme al suo compagno di backcourt Stephen Curry componga una coppia incredibilmente divertente, oltre che irresistibile e veramente complicata da battere.

 

 

Shooting Guard, Posizione 1: James Harden

Team: Houston Rockets

Età: 25

Statistiche 2014-2015: 27.1 punti, 5.8 rimbalzi, 6.9 assist, 1.9 rubate, 0.8 stoppate

Risultato scontato. Al primo posto di questa classifica c’è James Harden, che quest’anno sta lottando come non mai per la vittoria del titolo di MVP stagionale. James è assolutamente inarrestabile questa stagione, ed è sulla via di diventare il 12° giocatore a segnare almeno 27 punti con una percentuale reale al tiro dal lato destro del 60%. Gli altri? Kareem Abdul-Jabbar, Charles Barkley, Larry Bird, Adrian Dantley, Kevin Durant, LeBron James, Michael Jordan, Karl Malone, Shaquille O’Neal, David Robinson e Kiki Vandeweghe. Presto, molto presto, si parlerà anche di un altro “King James”.

 

Ala Piccola, Posizione 5: Rudy Gay

Team: Sacramento Kings

Età: 28

Statistiche 2014-2015: 20.1 punti, 5.9 rimbalzi, 3.8 assist, 1.0 rubate, 0.5 stoppate

Il nuovo allenatore George Karl punta a fare giocare Rudy Gay come ala grande, ma in questa Top 5 è classificato come ala piccola. Gay può essere ancora alla prese con la cattiva reputazione che ha guadagnato quando sia i Memphis Grizzlies e i Toronto Raptors l’hanno estromesso dal roster. Ma questa storia è decisamente cambiata quando Rudy si è accasato a Sacramento, giocando un basket più intelligente e avendo un impatto sulla sua squadra molto più positivo. Quando lui infatti non è in campo, i Kings segnano 98 punti per 100 possessi, mentre quando lui gioca il dato sale a 106 punti per 100 possessi, portando i Kings all’11° posizione per punti segnati. Finché lui continuerà ad attaccare così, per i Kings sarà un bene. Un grande bene, in realtà.

Ala Piccola, Posizione 4: Tyreke Evans 

Team: New Orleans Pelicans

Età: 25

Statistiche 2014-2015: 16.7 punti, 5.3 rimbalzi, 6.4 assist, 1.2 rubate, 0.4 stoppate

Questo 25enne sta tenendo una media di 15.8 punti, 4.9 rimbalzi e 9.2 assist. Ma non sono solo questi dati a far entrare alla posizione 4 Tyreke, perché è molto, molto di più: è bravissimo a prendere tiri dalla distanza, ma la sua bravura nel dividere la difesa avversaria e ad arrivare al ferro lo rende un avversario molto pericoloso. Ma la cosa più incredibile è forse il fatto che ha tenuto i Pelicans dentro alla lotta per l’ottavo posto della Western Conference, anche quando Anthony Davis sedeva in panchina con la sua spalla slogata.

Ala Piccola, Posizione 3: Kawhi Leonard

Team: San Antonio Spurs

Età: 28

Statistiche 2014-2015: 15.0 punti, 7.4 rimbalzi, 2.5 assist, 2.1 rubate, 0.8 stoppate

Grazie ad una regressione nelle percentuali di tiro, Kawhi non è più il giocatore immarcabile che ci ricordiamo delle NBA Finals. Ma la sua difesa è ancora incredibile, e aiuta tantissimo gli Spurs nella lotta per i Playoffs. Con lui in campo, gli Spurs concedono 3.2 punti in meno per 100 possessi rispetto a quando lui non c’é, e questo è solo un piccolo dato di quanto sia importante Kawhi per gli “speroni”. La difesa è l’esatta metà del gioco; è il mezzo meno glamour, ma anche quello che fa vincere i titoli.

Ala Piccola, Posizione 2: Gordon Hayward

Team: Utah Jazz

Età: 24

Statistiche 2014-2015: 19.5 punti, 4.8 rimbalzi, 4.2 assist, 1.4 rubate, 0.4 stoppate

Ora che gli Utah Jazz sembrano più competitivi rispetto agli anni passati, la star della squadra è giusto che riceva i meritati complimenti. Dopo tutto, Gordon Hayward sta facendo una stagione fantastica, brillando nella sua seconda stagione della Player Option. Non è facile tenere una media di 19 punti, 4 rimbalzi, 4 assist e 1 rubata la partita: infatti, attualmente, solo sei giocatori stanno tenendo queste medie (Stephen Curry, James Harden, Gordon Hayward, LeBron James, Damian Lillard e Russell Westbrook). Ora, lui è uno di quei motivi per cui il futuro sembra più luminoso in quel di Salt Lake City.

Ala Piccola, Posizione 1: LeBron James

Team: Cleveland Cavaliers

Età: 30

Statistiche 2014-2015: 26.2 punti, 5.8 rimbalzi, 7.2 assist, 1.6 rubate, 0.7 stoppate

Con Carmelo Anthony, Paul George e Kevin Durant fuori per infortunio, c’erano dubbi che LeBron occupasse la prima posizione per quanto riguarda le ali piccole? No, ed infatti non ne parleremo più di tanto, perché su di lui si è già parlato tantissimo. E’ stato in gran parte responsabile del cambio di tendenza dei Cavaliers nell’ultimo mese/mese e mezzo. Tutto ad un tratto, James è rientrato nella conversazione per il titolo di MVP stagionale. Ma anche se non vincerà il premio, quanti giocatori sani nella stessa posizione ci saranno ai Playoff in grado di fermarlo?

 

Ala Grande, Posizione 5: Zach Randolph

Team: Memphis Grizzlies

Età: 33

Statistiche: 16.5 punti, 11.7 rimbalzi, 1.7 assist, 0.9 rubate, 0.2 stoppate

Non solo è in quinta posizione nella classifica per rimbalzi a partita, dopo DeAndre Jordan, Tyson Chandler, Pau Gasol e Andre Drummond, con quasi 12 rimbalzi per partita. E’ anche nono per la percentuale al tiro dopo il rimbalzo offensivo, e sesto per i rimbalzi difensivi. Inoltre, è fondamentale per i Grizzlies sul lato difensivo, concedendo 1.1 punti in meno per 100 possessi rispetto a quando non è in campo. Ma non possiamo però non nominare giocatori come Derrick Favors, Dirk Nowitzki, Draymond Green, Terence Jones, Markieff Morris e Nerlens Noel, che meritano una menzione d’onore per la 5° posizione.

Ala Grande, Posizione 4: Paul Millsap

Team: Atlanta Hawks

Età: 30

Statistiche 2014-2015: 17.0 punti, 7.9 rimbalzi, 3.0 assist, 1.7 rubate, 0.9 stoppate

Stiamo parlando di un giocatore furbo. Perché le sue doti fisiche non sono eccellenti, ma è in grado di dare contributi di vario genere ai suoi Atlanta Hawks. Durante le vittorie di Atlanta, Millsap tira con il 49.4% dal campo e con il 40.7% da tre; nelle sconfitte invece, molto rare in questa stagione, tira con il 41.4% dal campo e con il 12.9% da tre. Solo fortuna?

Ala Grande, Posizione 3: Tim Duncan

Team: San Antonio Spurs

Età: 38

Statistiche 2014-2015: 14.5 punti, 9.7 rimbalzi, 2.8 assist, 0.9 rubate, 1.8 stoppate

Contro qualsiasi previsione, Tim Duncan sta giocando una delle sue migliori stagioni dal punto di vista difensivo, anche se la sua carta d’identità recita 38 anni. Guardando infatti i dati di NBA.com, Tim riesce a tenere il suo diretto avversario al 45.1% dal campo, e conduce inoltre la classifica basata sul defensive rating. “Mostrami un giocatore più consistente sul lato difensivo negli ultimi venti anni di carriera, e vi mostrerò un mutante che esiste solo nella teoria” afferma Dan Favale di Bleacher Report. E Duncan non è solo questo: è anche un elemento importante sotto il piano offensivo per i suoi San Antonio Spurs da ormai vent’anni.

Ala Grande, Posizione 2: Pau Gasol

Team: Chicago Bulls

Età: 34

Statistiche 2014-2015: 18.2 punti, 12.1 rimbalzi, 2.9 assist, 0.3 rubate, 2.1 stoppate

Pau Gasol si rifiuta semplicemente di fermarsi. Durante le sue ultime dieci partite, il 34enne sta tenendo una media di 18.3 punti, 12.8 rimbalzi e 3.0 assist. E soprattutto, è il leader per numero di doppie-doppie in questa stagione. Naturalmente, ci sono una serie di colpi da dare contro la partita di Gasol: inizialmente, deve essere alimentata da numerose palle in post, che possono rallentare il flusso offensivo dei Bulls; ma sta tenendo buone medie realizzative, ed è quindi un discorso insensato attualmente. Inoltre, è fondamentale per quanto riguarda il lato difensivo di Chicago, entrando di diritto nel dibattito per il trofeo di MVP.

Ala Grande, Posizione 1: LaMarcus Aldridge

Team: Portland Trail Blazers

Età: 29

Statistiche 2014-2015: 23.3 punti, 10.5 rimbalzi, 1.9 assist, 0.8 rubate, 1.1 stoppate

Ci sono posizioni aperte, come avete visto dalla classifica dei playmaker e della small-forward. Ma per quanto riguarda il discorso delle ali grandi, la battaglia sembra chiusa, almeno fino a quando non rientreranno Blake Griffin e Anthony Davis. LaMarcus è in fuga, e con il massimo dei voti. Durante le sue ultime tredici partite, Aldridge ha tenuto una media di 23.6 punti, 11.6 rimbalzi e 1.8 assist. Ha faticato leggermente di più con il suo tiro, ma rimane un giocatore inarrestabile, sia offensivamente che difensivamente.

 

Centro, Posizione 5: Al Horford

Team: Atlanta Hawks

Età: 28

Statistiche 2014-2015: 15.4 punti, 7.6 rimbalzi, 3.3 assist, 0.8 rubate, 1.3 stoppate

Al Horford non è mai stato un leader per quanto riguarda i numeri, ma soprattutto in questa stagione, la cosa conta poco visto la sua importanza nelle vittorie di Atlanta. E’ diventato un killer nel mid-range grazie al suo tiro sicuro. E nelle ultime quindici partite, il big man sta tenendo una media di 16 punti, 10.4 rimbalzi, 3.7 assist, 1.1 palle rubate e 1.1 stoppate. Questi sono numeri eccezionalmente alti per una squadra che fa della condivisione il suo sistema di gioco. In poche parole, Horford è il cuore e l’anima della più vincente squadra della Eastern Conference.

Centro, Posizione 4: Nikola Vucevic

Team: Orlando Magic

Età: 24

Statistiche 2014-2015: 19.8 punti, 11.3 rimbalzi, 1.8 assist, 0.7 rubate, 0.7 stoppate

Di solito, non prendiamo in considerazione gli uno-contro-uno, ma quello tra Al Horford e Nikola Vucevic è un esempio di cui bisogna tener conto. Alla Philips Arena, Vucevic ha visto i suoi Magic uscire distrutti dal confronto con i leader della EC. Ma mentre il suo diretto avversario ha messo a segno 17 punti e 13 rimbalzi, il 24enne originario del Montenegro ha segnato 21 punti, 15 rimbalzi e 3 assist, con un 10-16 al tiro, portando a casa la sesta doppia-doppia nel solo mese di gennaio. Basta per il quarto posto in classifica? No, ma Vucevic, insieme a Oladipo, è l’unico che riesce a “salvarsi” nell’ennesima stagione fallimentare in Florida.

Centro, Posizione 3: DeAndre Jordan

Team: Los Angeles Clippers

Età: 26

Statistiche 2014-2015: 11.2 punti, 14.4 rimbalzi, 0.6 assist, 1.0 rubate, 2.3 stoppate

DeAndre è assolutamente un animale. Sono uno dei motivi per cui i Los Angeles Clippers sono sopravvissuti alla mancanza di Blake Griffin. Nel corso delle sue ultime quindici partite, Jordan ha una media di 14.6 punti e 18 rimbalzi, tirando con il 67.6%. Ma nelle ultime nove, i rimbalzi sono diventati addirittura 20.2. Ripeto, 20 rimbalzi. Nella NBA moderna è semplicemente disumano riuscire a prendere quel numero di rimbalzi. E questo è ciò che Jordan fa. Altro dato incredibile? Jordan prende il 27.7% dei rimbalzi. Il mostro sacro per quanto riguarda questa classifica, Dennis Rodman, era arrivato a 29.7%.

 

 

Centro, Posizione 2: DeMarcus Cousins

Team: Sacramento Kings

Età: 24

Statistiche 2014-2015: 23.7 punti, 12.2 rimbalzi, 3.3 assist, 1.4 rubate, 1.7 stoppate

Una distorsione alla caviglia sinistra ha tenuto DMC fuori dal campo tra febbraio e marzo, ma non è questo il motivo per cui è “solo” in seconda posizione. Ci sono tre motivi: primo, Cousins non è stato efficace dal punto di vista offensivo come all’inizio della stagione – fino al 16 gennaio, Demarcus ha segnato il 42.5% dei tiri presi -. In secondo luogo, i turnover restano un costante problema per il lungo dei Kings (4.9 palle perse a partita). Infine, c’è l’atteggiamento che lo contraddistingue a non esser cambiato, vedi la calciata alla sedia della scorsa settimana. Detto questo, Cousins rimane un incredibile realizzatore, un rimbalzista difficilmente battibile, e uno dei punti più positivi per i Sacramento Kings di questa stagione.

Centro, Posizione 1: Marc Gasol

Team: Memphis Grizzlies

Età: 30

Statistiche 2014-2015: 18.2 punti, 8.0 rimbalzi, 3.7 assist, 0.8 rubate, 1.8 stoppate

Marc Gasol non ha mai avuto un box score da All-Star, e non lo è nemmeno quest’anno. Ma non è cambiata nemmeno la sua costanza offensiva: nelle ultime dieci partite, Marc ha segnato 16.3 partite tirando con il 50% dal campo. Ma Gasol non va “giudicato” solo per il suo lato offensivo. Perché è in difesa che da il suo meglio, e rimane, al momento sulla piazza NBA, il centro più completo e più difficile da marcare, grazie ai suoi infiniti movimento verso canestro.

 

 

 

Clicca per commentare

Commenta

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

Advertisement
Advertisement
Advertisement

Altri in Primo Piano