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Phoenix Suns

Goran Dragic pentito delle sue dichiarazioni sui Suns

Goran Dragic è approdato ai Miami Heat dopo aver speso la maggior parte della sua carriera alla corte dei Phoenix Suns. L’addio con la franchigia dell’Arizona non è stato tutta via dei più idilliaci e potremmo azzardare a dire che il play sloveno ha lasciato la sua ex squadra sbattendo la porta, almeno nei confronti della dirigenza.

In particolare Dragic è arrivato a criticare pesantemente il front office dei Suns, dichiarando addirittura di non fidarsi più di quelle persone, parole che hanno ferito e non poco i suoi ex supporters.

Oggi però Dragic, entrato subito alla grandissima nelle gerarchie dei Miami Heat (15.9 punti di media a partita su 7 gare totali disputate tutte da titolari), ha voluto ripercorre i suoi passi e fare chiarezza sulle sue recenti esternazioni. Queste le sue parole, cariche di rammarico, raccolte per noi da Jared Zwerling di Bleacher Report:

“Sono una persona onesta e non ho mai detto niente di male sull’organizzazione (dei Suns). Sono sempre stati grandiosi con me, come una famiglia, e non volevo screditarli con le mie dichiarazioni. Ma allo stesso tempo pensavo che non fosse più una situazione buona per me ed ecco perché mi sono uscite quelle parole.

Dragic ha poi aggiunto parole cariche di sentimento per chi ha sempre creduto in lui e ci rivela come non abbia pensato solo ed esclusivamente alla sua cessione:

“Voglio chiedere scusa al proprietario dei Suns, Robert Sarver. Abbiamo avuto un’ottima conversazione, lui c’è sempre stato per me e per la mia famiglia. Sapeva che non avrei rifirmato con la squadra e volevo fare qualcosa prima della trade deadline così sarebbero riusciti ad ottenere giocatori o scelte al draft. Ho davvero apprezzato il fatto di avermi scambiato. 

Infine il Dragone ci rivela gli ultimi concitati attimi di mercato, sostenendo come la scelta di Miami non sia stata assolutamente casuale:

“Il mio desiderio numero 1 era andare a Miami che mi aveva cercato un paio di anni fa quando ero a Houston, come ho scoperto successivamente.  Miami mi offriva la possibilità di avere tutto, un grande mercato, grandi giocatori e una mentalità per vincere il titolo. Hanno sempre voluto fare bene e penso che sia un grande posto per me. Ho spinto molto per questa soluzione, ma non sapevo con certezza se i Suns mi avrebbero spedito agli Heat. Sono stati momenti duri, ma tutto si è risolto alla grande.

 

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