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Tracy McGrady: “Sono pronto a tornare. In questi Lakers e con un Kobe così…”

Nella giornata di ieri 9 dicembre 2014 cadeva il decimo anniversario di uno dei momenti più indimenticabili della storia di questo sport che amiamo tanto; Tracy McGrady, che non ha bisogno di introduzioni, metteva a segno 13 punti in 35 secondi contro i San Antonio Spurs al Toyota Center di Houston con indosso a casacca dei Rockets, ribaltando una gara virtualmente chiusa (punteggio 76 a 68 per gli Speroni) lasciando tra lo stupore milioni di fan in tutto il Mondo.

Ed è proprio di ieri la notizia riportata da Les Carpenter di Bleacher Report secondo la quale Tracy Mcgrady, il quale non appare in NBA dal breve stint con i San Antonio Spurs nei play offs  del 2013 (sconfitti in finale dai Miami Heat), si sente pronto e desideroso di rientrare nella Lega; queste le sue dichiarazioni:

“Il fatto è che posso ancora giocare. Il mio corpo è ancora in forma, posso giocare. Si tratta solo di avere un’opportunità anche se…non voglio limiti sul ruolo da interpretare e su cosa debba fare, non voglio starmene all’angolo ed eseguire jump shots. Voglio essere coinvolto, non dico un ruolo da 10-15 tiri, voglio essere coinvolto, non starmene in un angolo e tirare da 3; non sarebbe da me.

Non si ferma qui l’ambizione di McGrady che avrebbe già individuato nei Los Angels Lakers il roster ideale in cui inserirsi, a causa a suo dire della mancanza di esperienza e soprattutto, di stelle da affiancare a Kobe Bryant con cui si è allenato questa estate per vedere che genere di risposte poteva avere dal suo corpo (vedi qui).

“Con un Kobe in questa forma… penso proprio che potrei giocarci insieme”,

conclude T-Mac, candidandosi a divenire un eventuale protagonista in giallo-viola anche in via degli ottimi rapporti sempre avuti con il Black Mamba.

McGrady ,che ha tuttavia 35 anni,non ha giocato una stagione  in NBA dal 2011-2012 quando militava con gli Atlanta Hawks, eccezion fatta per il già citato ruolo minore avuto con gli Spurs nel 2013, e successivamente i  ben conosciuti problemi fisici alla schiena e alle ginocchia lo hanno costretto a soluzioni più blande come l’esperienza in Cina e infine la breve avventura nel mondo del baseball, come viene riportato qui; ma se ora, riaccesa la scintilla e rodata la condizione psico-fisica, la “Bella Addormentata” fosse pronta per un ultimo, romantico risveglio?

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