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Miami Heat

Lebron James incontra Wade e Bosh per parlare del futuro

LeBron James ha invitato a pranzo Dwyane Wade e Chris Bosh nella giornata di mercoledì per discutere del proprio futuro. I Big Three torneranno a Miami o ognuno sceglierà la propria strada?

 

Fin dalla sua entrata nella NBA, James è abituato a convivere con grandi aspettative e, puntualmente, con una valanga di critiche da parte di tifosi o addetti ai lavori. E’ la dura vita da “Chosen One”, piena di bivi e deviazioni: oggi, così come accadde nel 2010, la storia di LBJ potrebbe subire un’ulteriore svolta. Sì perché dopo The Decision -e relativi 4 anni a South Beach-, James ha deciso di uscire da un contratto che gli avrebbe garantito 42 milioni nei prossimi due anni per poter decidere cos’è meglio per il proprio futuro: rimanere a Miami abbassandosi l’ingaggio e permettendo a Pat Riley di allestire una squadra di nuovo forte, o accasarsi da qualche altra parte per tornare a vincere? I Miami Heat visti nelle ultime Finals infatti non sono stati considerati da LBJ (e da nessun altro, a dir la verità) una squadra che si possa riproporre per il titolo con lo stesso roster. C’è bisogno di cambiare, e il due volte campione NBA ha deciso di sfruttare la clausola contrattuale in modo da poter lasciare agire più liberamente il front office che dovrà dare garanzie di vittoria (ergo, una squadra adeguata) a The Chosen One, che è disposto anche ad abbassarsi lo stipendio pur di tornare a vincere (forte anche di sponsorizzazioni personali che gli valgono milioni e milioni di dollari). Ma i nodi da sciogliere per la dirigenza degli Heat sono altri due. Cosa faranno Chris Bosh e Dwyane Wade dei loro contratti? Le due stelle di Miami non hanno ancora informato la dirigenza della loro decisione: rimarranno all’interno del loro contratto o decideranno per l’opt-out? Chris Bosh ha già annunciato di voler tornare a Miami in ogni caso e anche Dwyane Wade ha espresso la volontà, dopo una vita in Florida, di concludere la carriera nella franchigia a cui ha regalato 3 titoli (uno da MVP delle Finals). Ma se Bosh, nel caso in cui uscisse dal contratto, avrebbe comunque mercato, chi potrebbe assicurare a Wade i 41.6 milioni del proprio contratto con le ginocchia che si ritrova? Le condizioni fisiche di Flash sono andate sempre peggiorando in questi ultimi due anni, e la macabra prestazione nelle ultime Finals è lo specchio del declino di un giocatore che è sempre più condizionato dagli acciacchi fisici. Per cui ora come ora la matassa da sbrigliare per il ritorno delle tre superstars a Miami è l’incognita Wade. L’opinione degli addetti ai lavori è che, qualora i tre uscissero dal proprio contratto, tornerebbero agli Heat abbassandosi lo stipendio, lasciando così ampio margine di manovra per poter firmare giocatori adeguati alla cavalcata per un nuovo titolo NBA (ad ora gli Heat hanno a roster il solo Norris Cole). Ma nel caso in cui Wade o Bosh decidessero di non tastare il mercato dei free agents e rimanere saldi al loro contratto, allora sarà LeBron James che potrebbe tentar fortuna altrove. Magari con Carmelo Anthony, oppure alla guida di un gruppo di giovani da guidare. La cosa certa è che non mancheranno, da qui a ottobre, mille e più colpi di scena per un’estate che sembra destinata a stravolgere le gerarchie nella NBA.

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