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Indiana Pacers

Paul George su Stephenson: “Spetta al front office decidere se rifirmarlo”

Archiviata ormai la stagione dopo la sconfitta in Finale di Conference contro i campioni in carica Miami Heat, gli Indiana Pacers devono adesso pensare a ripartire per cercare di confermarsi come una contender anche l’anno prossimo. Il destino di Indiana passa giocoforza anche da quella che sarà la sorte della loro croce-delizia Lance Stephenson, guardia della squadra del riconfermato coach Frank Vogel, in scadenza contrattuale questo 30 giugno, che dopo avere quasi guadagnato lo status da All-Star nella prima parte di stagione, ha visto rapidamente da allora calare le proprie quotazioni, un po‘ per i problemi della squadra (la seconda parte di regular season ha lasciato parecchio a desiderare, così come il primo scorcio di postseason)  un po’ per degli atteggiamenti che definire poco professionali sarebbe eufemistico; con la stagione agonistica quasi al termine è difficile dire che fine farà Stephenson, considerata si da una parte la sua voglia di rimanere ai Pacers, ma dall’altra anche il fatto che molti dalla parti di Indianapolis non abbiano più tanta voglia di averlo tra i piedi, compreso il presidente della franchigia, Larry Bird.

Secondo quanto riportato da Marc Stein di Espn, infatti, sembra che Stephenson a Indiana abbia stancato i suoi compagni con le proprie bizze e sia percepito ormai più che altro come una distrazione generale, soprattutto anche dopo i suoi continui tentativi di attaccare briga con LeBron James durante le Eastern Conference Finals. Nonostante queste voci i suoi compagni, tra i quali Paul George e David West, pur rimettendo la “patata bollente” nelle mani del front office, avrebbero espresso un desiderio contrario nelle loro ultime dichiarazioni, quello che Stephenson rimanga e continui a dare una mano nel costruire il futuro dei Pacers:

 “Non so quale sarà il suo futuro. Questa decisione compete a Larry Bird e Kevin Pritchard” – ha dichiarato George – “Sarebbe magnifico se rimanesse. Siamo entrati insieme in questa lega, e mi piacerebbe continuare insieme la nostra carriera. Ha avuto un grande impatto per noi, durante tutta la stagione, inclusi i playoff.”

Più speranzoso invece David West: “Penso che rimanga, lo spero. A lui dobbiamo una grande parte dei nostri progressi. Ha un grande talento e si integra bene con il gruppo, quindi spero che riusciremo a rifirmarlo.”

Nonostante le speranze (più o meno di facciata) dei suoi compagni, la posizione di Stephenson al momento è tutt’altro che certa, ma è ovvio che la sua personalità avrà un grosso ruolo nelle opportunità di mercato che gli si presenteranno davanti, mercato che si vocifera sarà molto meno affollato di quanto si pensi. Per fare un esempio, infatti, i Dallas Mavericks, che necessiterebbero di un giocatore con quello skill-set e che nella loro storia hanno più volte giocato d’azzardo nel prendere dei giocatori un po’ “particolari”, avrebbero già chiarito che non intendono provare a firmare il giocatore.

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