Quando in Italia era la notte tra venerdì e sabato, la NBA ha ufficializzato un provvedimento disciplinare destinato probabilmente a far discutere, e sicuramente a influire fortemente sulla serie playoff interessata. Infatti la Lega ha notificato che Zach Randolph, ala forte dei Memphis Grizzlies e uno dei principali pilastri del team guidato da coach Dave Joerger, è stato sospeso per una gara per aver colpito il lungo dei Thunder Steven Adams con un pugno nel corso di gara 6. Come si vede dal video sottostante, Z-Bo fa a sportellate a rimbalzo con Adams (noto peraltro per ovviare ai limiti tecnici con una durezza e una fisicità eccezionali anche per questi livelli), dopo di che tornando in difesa lo affianca e lo colpisce con una manata piuttosto evidente; nel match gli arbitri hanno deciso di lasciar correre, la Lega invece, forte delle numerosi sequenze registrate delle telecamere, non ha sorvolato su un episodio peraltro difficilmente equivocabile, considerato anche che il giocatore non è nuovo ad episodi simili. Randolph, che stava viaggiando a 18.2 punti e 8.7 rimbalzi nella serie, non potrà dunque scendere in campo nella partita da dentro o fuori di sabato notte; un attimo di follia che potrebbe costare molto caro ai Grizzlies, già alle prese con le precarie condizioni fisiche di Mike Conley, i quali potrebbero sostituire il lungo ex Portland con Kosta Koufos, oppure provare a mischiare le carte abbassando il quintetto con l’inserimento del sempre positivo Tony Allen nello starting five e lo scivolamento di Tayshaun Prince al ruolo di ala forte tattica (soluzione quest’ultima che secondo alcune fonti pare più probabile). Qualunque cosa si inventi Joerger, è però chiaro come un’assenza di questo calibro penalizzi fortemente la franchigia del Tennessee, e potrebbe rivelarsi decisiva nell’indirizzare partita e serie.
